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I matrimoni natalizi hanno sempre un fascino particolare..

C’è una magia che solo si respira in questo periodo, dovuta all’entusiasmo per le feste, all’idea di stare insieme ai propri cari e al pensiero di poter staccare un po’ la spina dal lavoro e dalla frenesia della vita quotidiana.

Sposarsi a Natale è meraviglioso per l’atmosfera che si respira…

L’atmosfera intima, tipica dell’inverno è sicuramente la prima ragione per cui gli sposi scelgono questa stagione per il giorno del sì, con il paesaggio possibilmente innevato e la luce calda e soffusa di un camino, in grado da soli di creare una cornice unica.

Sposarsi a Natale e sfruttare la bellezza degli allestimenti…

Se durante gli altri mesi dell’anno si è alla ricerca di oggetti da posizionare per riempire un ambiente, a Natale basta davvero poco: qualche bouquet di fiori, bacche e vischio ed è subito atmosfera. Questo consentirà di risparmiare sugli allestimenti già a partire dalla chiesa dove per tutto il periodo di Dicembre sarà posizionato il presepe insieme alla classica corona d’Avvento e di sfruttare tutta la bellezza degli allestimenti già predisposti di default in location.

Sposarsi a Natale, la magia è nell’aria…

Il Natale crea quella magica atmosfera di festa e felicità: saranno le vetrine addobbate, le luci in città, le canzoni che si percepiscono in sottofondo nelle vie del centro e che contribuiscono a creare quel magico clima di festa.

Sposarsi a Natale con la famiglia riunita…

Niente aerei da prendere al volo, vacanze interrotte o trasferte da incastrare obbligatoriamente con gli impegni lavorativi. Il periodo natalizio, specie quello a ridosso delle feste, permetterà agli invitati lontani di raggiungervi senza problemi!

Sposarsi a Natale e il servizio fotografico come nelle favole…

Tutta questa magia non può che essere catturata dal fotografo che potrà spaziare tra ambienti, giardini e viali alla ricerca del dettaglio perfetto da includere nel suo reportage di nozze, mentre a voi sposi sembrerà di vivere in una romantica favola d’amore tra camini scoppiettanti, candele accese e magiche lucine di sera. In quest’ottica la pioggia, il cielo uggioso, la nebbia o i fiocchi di neve possono essere visti in modo differente, come un elemento naturale su cui costruire un incredibile set fotografico.

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Affidarsi a Massimo Canfora significa scegliere un professionista disponibile, sensibile e attento a raccontare in modo spontaneo e naturale la storia del vostro matrimonio..

Il primo ballo degli sposi e senza dubbio uno dei momenti più emozionanti e magici di tutta la cerimonia.

Una specie di rito romantico, carico di pathos ed emozione, il primo ballo degli sposi è un attimo speciale che sancisce la nascita di una nuova famiglia e, solitamente, anche gli sposi più scettici cambiano idea e si lasciano trasportare dalle note in un intimo abbraccio.

Che canzone scegliere per il primo ballo sposi?

Un’impresa che può essere semplice oppure alquanto difficile. Tutto dipende dai gusti, dalla personalità e dal fil rouge che si decide di dare all’evento.

1.Una colonna sonora

Spesso le coppie di sposi per il primo ballo si affidano alla loro canzone d’amore, quella che rappresenta la loro storia, suscitando ricordi ed emozioni. La colonna sonora del primo film che avete visto insieme o del vostro primo appuntamento. Il primo bacio. Un concerto. Un viaggio. Qualsiasi momento indimenticabile che vi abbia accompagnato come coppia, che faccia parte della vostra colonna sonora personale. Quella che quando suona alla radio pensate “la nostra canzone”.

2.I classici

Per esempio Etta James, Nat King Cole o Frank Sinatra, o la classica Unchained Melody di The Righteous Brothers. Queste canzoni sono più di un cliché e sicuramente le avrai sentite ad altri matrimoni, ma hanno il vantaggio di piacere a tutti e di non passare mai di moda. Continuerai a sentirle fino alle nozze d’oro.

3.Il gruppo preferito

Fate una lista delle canzoni del vostro gruppo preferito.

4.Canzoni a tema con le nozze

Scarta le canzoni che non siano a tema con le nozze. Se hai organizzato un matrimonio in stile vintage, rustico, guardando il mare… forse un valzer classico non è appropriato. Matrimonio retro = musica retro. Matrimonio cool = musica cool.

5.Canzoni che non creino imbarazzo

Se non ti piace ballare, scegli canzoni che non ti mettano a disagio. Sarete già abbastanza nervosi sulla pista, in un momento come questo, da complicarti la vita con una canzone lenta o che ha bisogno di passi complessi. Se il ritmo non fa per te, prova ad andare a dei corsi di ballo i mesi prima del matrimonio e scegli una canzone con un ritmo semplice, magari un po’ più veloce di una canzone classica, che tu possa seguire con facilità. Le hit nuziali di Bruno Mars sono un’ottima opzione.

Qualunque sia la musica del primo ballo degli sposi, l’importante è sceglierla con cura, perchè sarà la colonna sonora del matrimonio e, oltre a intrattenere e divertire i vostri ospiti, lascerà un bellissimo ricordo in ognuno di voi.

Massimo Canfora, il tuo Fotografo Matrimonio.

Tra Galateo, regole di stile e nuove tendenze, come scegliere l’abito da sposo?

Anche per gli uomini il giorno del matrimonio rappresenta una delle occasioni più importanti della vita. Essere i protagonisti di un evento così speciale a volte spaventa e mette in agitazione e scegliere l’abito da sposo non è una missione così semplice.

Nessuno sposo deve tradire il proprio gusto e stile personale.

Come scegliere l’abito da sposo?

Classico

La maggior parte degli uomini preferisce uno stile classico e in linea con i dettami della tradizione. L’abito sposo classico è composto da tre pezzi: giacca, pantalone e gilet, indiscutibilmente nello stesso colore e tessuto, abbinati a una candida camicia bianca e a una cravatta elegante.

Dandy

Tradizione o originalità? Il futuro sposo che desidera un look d’impatto per il suo matrimonio non potrà che affidarsi al guardaroba del gentleman inglese tipico dell’Ottocento per rappresentarlo. L’eleganza dai tratti aristocratici che lo contraddistingue fa sì che questo stile si presti particolarmente bene durante le cerimonie solenni e formali.

Originale

Con il termine “originale” non si vuole descrivere qualcosa di eccentrico e fuori dagli schemi. Talvolta basta anche solo un piccolo accessorio a trasformare l’abito da sposo semplice in un outfit del tutto personale! Per riuscire in questo proposito entrano in gioco divertenti papillon in fantasia o bretelle da fascino rétro che, riproposte in un contesto moderno, doneranno all’uomo che le indossa un aspetto innovativo che possa rappresentarne al meglio l’inconfondibile stile.

Casual

Per delle cerimonie all’aperto, celebrate magari in spiaggia o in location insolite, uno stile troppo classico risulterebbe fuori luogo. In questi casi è opportuno indossare un abito da sposo casual. Del resto, anche negli outfit più informali l’attenzione allo stile e ai dettagli rappresenta l’unico segreto per esibire uno charme impeccabile in qualsiasi circostanza.

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Come mai la figura dei testimoni sia così rilevante all’interno di un matrimonio? Da dove nasce questa figura?

I testimoni di nozze sono persone speciali, e non soltanto perché in loro assenza il legame tra marito e moglie non esisterebbe da un punto di vista legale. Il loro ruolo va ben oltre una firma sul registro ufficiale. Sono coloro che supportano i futuri sposi in tutte le fasi dei preparativi nuziali, in grado di consigliarli in ogni loro scelta, dall’abito alle bomboniere, e che rappresenteranno simbolicamente la loro unione anche dopo il grande giorno.

Le origini del testimone di nozze

Il testimone di nozze fece la sua prima apparizione intorno al 1500, quando per la prima volta accanto agli sposi comparvero persone a loro care che con la loro presenza potessero rendere ufficiale il rito nuziale. A distanza di secoli si può dire che il compito non è molto cambiato.

Quanti devono essere i testimoni di nozze?

Sul numero dei testimoni c’è una sottile differenza tra rito civile e religioso. Per legge, nel matrimonio civile c’è l’obbligo di due testimoni, uno per ogni coniuge, mentre per la funzione religiosa se ne possono anche scegliere due o anche di più, fino a un massimo di quattro per coniuge. In questo caso la presenza di più testimoni è a discrezione del parroco, ma va specificato che la firma sul registro ufficiale sarà posta solo dal numero massimo concesso che è quello di due a coniuge.

Come fare la proposta ai testimoni?

Come si comunica a un familiare, un amico o un’amica che si sceglie proprio lui o lei come testimone di nozze? Data l’importanza di queste figure, si potrebbe comunicarlo con una classica lettera stampata su pergamena, con alcune frasi importanti che accompagnano la proposta ufficiale, o in alternativa un kit da testimone di nozze con alcuni piccoli regali da dare al prescelto o alla prescelta così da annunciare la scelta in modo ancora più unico e personalizzato.

Cosa regalare ai testimoni?

Il ruolo dei testimoni di nozze è davvero fondamentale per la coppia di sposi, ed è giusto fare loro un dono altrettanto speciale. Uno dei doni più gettonati è quello del viaggio, molto spesso da vivere proprio insieme agli sposi, e soprattutto se i testimoni in questione sono sposati o fidanzati. Se desiderate fare un regalo più prezioso potrete scegliere un orologio (per le donne o per gli uomini) oppure dei gemelli per lui e un bracciale o una collana per lei. Se i testimoni amano la tecnologia si può optare per uno smartphone, un tablet, un e-book reader, uno smartwatch, una fotocamera o una TV sofisticata.

Un matrimonio non sarebbe possibile senza testimoni!

Massimo Canfora, il tuo Fotografo Matrimonio.

Avete scelto il rito religioso? Il miglior modo per rendere partecipi gli invitati è l’ausilio di un libretto messa.

Il libretto messa matrimonio è un vero e proprio libricino dove all’interno vi è trascritta tutta la liturgia matrimonio che verrà celebrata durate le nozze in chiesa e consente agli invitati di seguire la cerimonia e partecipare.

Cosa include il libretto messa di matrimonio?

Il libretto serve a far partecipare al rito religioso tutti gli ospiti per questa ragione dovete favorire la lettura, risaltando i contenuti, oltre che l’estetica. Solo così sarà apprezzato e servirà davvero a seguire la cerimonia.

I contenuti che dovranno essere impaginati sono:

-il programma generale della celebrazione

-le indicazioni su quello che gli invitati devono fare e come (ad esempio per l’Alleluia: tutti insieme e in piedi);

-testi e parola di Dio che saranno letti (Prima lettura, preghiera personalizzata, Vangelo, Salmi);

-i canti (con la menzione: tutti insieme);

-il Padre Nostro, il Credo, il Gloria al Padre.

Quale è la struttura del libretto messa?

Il libretto messa ha due strutture: una più lunga e dettagliata in cui sono riportate le letture, i canti, gli articoli del matrimonio e sono anche spiegati i vari rituali compiuti dal sacerdote; un’altra più sintetica in cui sono riportate solo le letture e il rito di matrimonio.

La versione completa contiene:

-i riti di introduzione

-la Liturgia della Parola

-la Liturgia del Matrimonio

-la Liturgia eucaristica

-i riti di conclusione

-benedizione finale

La prima e seconda lettura saranno scelte dagli sposi rispettivamente dall’Antico e dal Nuovo Testamento, e saranno lette durante la messa da due cari della coppia. Il Salmo responsoriale può essere a sua volta selezionato dai futuri sposini, purchè richiami la prima lettura.

Il Vangelo viene scelto dal parroco che ha seguito gli sposi nel percorso prematrimoniale. In alcuni casi il sacerdote è flessibile e acconsente a concordare il testo con la coppia.

Se si celebra il matrimonio di domenica, i testi non potranno essere scelti dagli sposi.

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Le tradizioni vanno rispettate, soprattutto nel giorno del matrimonio.

La tradizione dice che la sposa il giorno del suo matrimonio debba indossare qualcosa di blu, qualcosa di vecchio, qualcosa di prestato e qualcosa di nuovo; un rito scaramantico per portare fortuna alla coppia.

Questa tradizione nasce in Inghilterra in epoca Vittoriana, quindi molto antico, e cita: “something old, something new, something borrowed, something blue and a silver sixpence in your shoe” che letteralmente significa “qualcosa di vecchio, qualcosa di nuovo, qualcosa di prestato, qualcosa di blu e una monetina da sei pence d’argento nella scarpa”.

Ma cosa simboleggia di preciso?

Qualcosa di blu

Indossare qualcosa di blu simboleggia l’amore duraturo e fedele, questo può essere presente nell’ outfit della sposa in molti modi, dalle scarpe alla giarrettiera o nel bouquet.

Qualcosa di vecchio

Simboleggia che i legami familiari e quello con gli amici non si rompono, ma solo si trasformano per adattarsi ad una nuova vita comune. Un accessorio che sia stato usato da qualcuno in famiglia, un oggetto d’eredità, o un pezzo sentimentale che rappresenta il passato della sposa. Può essere un gioiello di famiglia o di un elemento come il velo della sposa, che per tradizione familiare viene trasmesso da madre a figlia.

Qualcosa di prestato

Qualcosa di prestato da una persona cara alla sposa da indossare in quel giorno speciale, esso simboleggia l’affetto delle persone care che accompagnano la sposa nel passaggio da fidanzata a moglie.

Qualcosa di nuovo

Qualcosa di nuovo da indossare simboleggia la nuova vita che si sta intraprendendo per la futura vita coniugale. Questo può essere lo stesso abito da sposa scelto per il matrimonio o dalle scarpe o l’intimo.

Non chiamatele superstizioni, ma piuttosto rispetto delle tradizioni.

Sono piccoli dettagli tramandati di madre in figlia, tradizioni nate da vecchie credenze popolari, riti scaramantici e propiziatori derivanti da antiche leggende che però non vanno trascurati, a meno che non si voglia correre il rischio di solleticare la sfortuna!

Massimo Canfora, il tuo Fotografo Matrimonio

Sono tante le domande fastidiose, che potrebbe capitarvi di sentire, proprio durante il giorno delle nozze.

Secondo il galateo del matrimonio alcune domande potrebbero essere tanto fastidiose. Quando si è occupati, stressati e sotto pressione l’ultima cosa che gli sposi desiderano è non essere seccati soprattutto da un amico o un parente che dovrebbero invece capire la situazione.

Cosa non dovrebbe mai essere chiesto agli sposi il giorno delle nozze?

  1. Perché non avete invitato X al vostro matrimonio?

Il giorno del matrimonio ci sarà sicuramente qualcuno che chiederà perché non è stata invitata una persona al ricevimento. I casi sono due: o la persona di cui si parla non è stata invitata, oppure ha usato una scusa per non venire! In entrambi i casi gli sposi preferiscono non pensarci!

  1. Quanto è costato il matrimonio?

Sarà stato il padre della sposa? Saranno stati gli sposi da soli? Poco importa, i conti in tasca agli sposi meglio non farli mai, è una regola base del galateo del matrimonio! Chiedere agli sposi chi ha pagato il ricevimento o parte della festa è un atteggiamento davvero poco elegante, che può mettere in difficoltà la coppia che si sposa e le loro rispettive famiglie. Inoltre, questa curiosità non ha nessuna utilità ma è solo un semplice e comune pettegolezzo, niente più.

  1. Vi sposate, perché aspettate un bambino?

Queste domande di solito vengono fatte prima delle nozze e provengono dalla zietta che ormai non sperava più nel vostro matrimonio. Rispondete la verità: che vi sposate, perché siete una famiglia e vi amate. Tutto il resto poco conta.

  1. A quando i figli?

La domanda che più infastidisce è quella che più spesso viene realmente rivolta agli sposi. C’è sempre qualcuno che prima delle nozze, durante, o subito dopo chiede agli sposi quando hanno intenzione di far allargare la famiglia mettendo al mondo un bel bebè. Dare per scontato che chi si sposa voglia allargare la famiglia è un pensiero un po’ troppo retrò. Inoltre questa è una domanda che riguarda la sfera privata di una coppia!

  1. Siete sicuri di quello che avete fatto?

È vero esiste la formula durante la cerimonia che recita “se qualcuno se qualcuno a qualcosa da dire parli ora o taccia per sempre” ma le coppie il giorno del matrimonio sono nervose ed emozionate e non hanno bisogno che qualcuno instilli in loro dubbi.

Massimo Canfora, Fotografo Matrimonio

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Autunno, inverno, primavera ed estate: il segreto per essere impeccabile? Abbinare ad ogni periodo dell’anno il giusto bridal dress.

La scelta dell’abito da sposa e di tutti gli accessori che completeranno il look nuziale non è una cosa semplice. Per farlo è importante tener conto di molti aspetti, tra cui il periodo dell’anno in cui si svolgeranno le nozze. Inverno, primavera, estate e autunno: a ogni stagione i suoi modelli ideali.

Inverno

L’abito da sposa invernale è più elaborato: deve coprire senza però nascondere la bellezza. In questa stagione si prediligono stoffe più rigide e compatte come mikado in seta, broccato e taffetá, per protegger meglio dalle rigide temperature, in più sono quasi imprescindibili le maniche lunghe.

Tra i modelli più gettonati per questa stagione spicca il tradizionale abito da sposa principesco, ideale per marcare gli elementi più fiabeschi di un ricevimento invernale, ma sono altrettanto apprezzati gli abiti a sirena e i romantici scivolati.

Primavera

La Primavera con il suo clima mite e le giornate più lunghe. La possibilità di scelta in ambito di moda nuziale si moltiplica, dall’abito da sposa semplice a quello più elaborato. Organza, tulle e seta e chiffon garantiranno morbidezza e fluidità avvolgendo la silhouette con delicatezza.

Ideali per questo periodo dell’anno sono gli abiti da sposa a mezze maniche o con maniche a tulle o balloon, quest’ultime di grande tendenza tra i modelli di abito da sposa 2021. Le scollature sono più generose e le spalle scoperte.

Estate

Chi deciderà di sposarsi nei mesi più caldi dell’anno, prediligerà leggerezza e freschezza per questo è molto indicato l’abito da sposa in pizzo chantilly e rebrodé, per ricevimento dallo stile elegante, oppure il sangallo, ideale per uno stile più hippie chic.

In questa stagione potrete sbarazzarvi delle maniche, spostando l’attenzione su abiti con bustier e osando con scollature profonde su schiena e décolleté.

Autunno

In questo periodo dell’anno così magico e intenso per i suoi colori caldi e l’aria frizzante, è consigliabile scegliere tessuti leggermente più elaborati ma non necessariamente pesanti come quelli invernali, come ad esempio un mikado e cady, senza precludere la possibilità di continuare a indossare tulle e pizzo.

Scollature e maniche a illusione o tattoo, garantiscono romantiche trasparenze, che lasciano visibili spalle e schiena.

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Sposarsi a Settembre, il mese che saluta la frenetica stagione e dà il benvenuto all’arrivo di sapori e colori autunnali.

Chi ha detto che i matrimoni estivi sono necessariamente i migliori? Molti sposi detestano il caldo, le location stracolme, il divertimento a tutti i costi della stagione estiva. Un matrimonio autunnale, o a metà strada fra estate ed autunno, ha il suo fascino: i colori cambiano, la percezione delle giornate è totalmente diversa ed anche lo stato d’animo è differente.

Ma quali sono i vantaggi di scegliere di sposarsi a settembre?

  1. Il mese della rinascita, dei grandi inizi, della creatività… così come dell’inizio della vita insieme, della vita di coppia, del vostro percorso d’amore.
  2. L’abbronzatura non sarà ancora andata via.
  3. Risparmio, senza perdere in stile e glamour.
  4. Il clima mite di settembre regala temperature ideali per festeggiare senza rischiare di soffocare dal caldo. Si può pensare di organizzare i pranzi all’esterno della location, invece se si preferisce festeggiare di sera è più opportuno spostarsi nell’interno della struttura. Per chi ama le giornate ancora calde è meglio scegliere i primi giorni di settembre che regalano temperature molto simili a quelle del mese di Agosto.
  5. I tuoi invitati saranno più liberi di partecipare visto che saranno rientrati dalle ferie, rilassati e rigenerati.
  6. Differenti tipi di cerimonia: più intima in spiaggia (visto che saranno ormai semi vuote), più movimentata per delle nozze urban.
  7. Un matrimonio settembrino consente di giocare con i colori delle decorazioni, optando per tonalità autunnali calde ed avvolgenti.
  8. La decisione di sposarsi a settembre risulta una mossa strategica anche per la scelta della chiesa e della sala ricevimenti dei propri sogni. Le location più gettonate in molti casi sono meno richieste nel mese di Settembre, rispetto al mese di Agosto
  9. La sposa di settembre ha la possibilità di aggiungere degli accessori che valorizzano l’abito come un cappello, un fermaglio magari decorato con fiori settembrini o un copri spalle ricamato in pizzo o di perline, che regalano uno stile romantico e tradizionale senza essere scontato.
  10. Più destinazioni per il viaggio di nozze fra cui scegliere, dato che in piena estate molti paesi caraibici o africani sono da evitare come la peste, per il forte caldo.

Tradurre in immagini le emozioni che si provano nel giorno delle nozze non è una cosa semplice, catturare l’essenza di un sorriso, di uno sguardo o di un bacio è da veri professionisti. Se vi aspettate questo e tanto altro dal servizio fotografico delle vostre nozze, non dovete far altro che contattare Massimo Canfora.

Avete mai sentito parlare di matrimonio concordatario? Sapete di cosa si tratta? Scopriamolo insieme! 

Il matrimonio concordatario è un rito religioso svolto da un ministro di culto cattolico, il parroco, a cui gli sposi affidano la celebrazione, a cui lo Stato associa poi gli stessi effetti prodotti dal matrimonio civile a patto che tale rito venga trascritto nei registri dello stato civile.

Le prerogative necessarie per un matrimonio concordatario sono:

-la celebrazione del rito dinanzi al ministro del culto cattolico

-il rito disciplinato dal diritto canonico (cioè dal diritto della Chiesa cattolica)

-la trascrizione dell’unione nei registri dello stato civile.

Matrimonio canonico e concordatario: differenze

Il matrimonio canonico, o religioso, viene celebrato in chiesa ed è esclusivamente valido per l’ordinamento canonico, non per lo Stato; il matrimonio concordatario, nonostante sia anch’esso celebrato in chiesa, riconosce effetti civili al rito, tramite la trascrizione.

Solitamente la chiesa cattolica non consente di celebrare matrimoni solo canonici ma possono esserci casi d’eccezione a questa regola.

Il matrimonio canonico è di esclusiva competenza dei tribunali ecclesiastici. Questo significa che l’ordinamento giuridico italiano non ha alcun potere in merito ma spetta all’autorità ecclesiastica intervenire in modo specifico sui singoli casi di nullità dal momento che non sono previsti gli istituti di separazione e divorzio.

Quali documenti servono per il matrimonio concordatario?

La prassi burocratica prevede la produzione di documenti per entrambi gli istituti (quello giuridico e quello canonico)

Documenti per iter civile:

-certificati di nascita;

-certificati di residenza;

-certificati di cittadinanza.

Documenti per iter religioso:

-certificato di Battesimo;

-certificato di Cresima;

-certificato di Stato libero ecclesiastico, che attesta che il richiedente non abbia già in precedenza contratto matrimonio secondo il rito religioso. Questo documento può essere sostituito con una dichiarazione giurata dell’interessato dinanzi al parroco; attestato di partecipazione al corso prematrimoniale; nulla osta ecclesiastico: un documento rilasciato dalla Curia nel caso in cui i coniugi vogliano contrarre matrimonio presso una parrocchia differente dalla propria o fuori dal Comune di residenza.

Quale è l’Iter del matrimonio concordatario?

L’iter burocratico, affinché il matrimonio possa produrre i suoi effetti su entrambi gli istituiti (giuridico e religioso), prevede una doppia pubblicazione: la pubblicazione civile presso la Casa Comunale e la pubblicazione ecclesiastica sulle porte della Casa Parrocchiale (sia della parrocchia dello sposo che della sposa, se diverse) per 8 giorni comprese due domeniche.

È necessario celebrare il matrimonio concordatario con la presenza di due testimoni per parte; nel caso in cui ci dovesse essere il terzo testimone, uno dei tre non firmerà la copia dell’atto trasmessa in Comune ma solo quella che resta in Chiesa.

A proposito di matrimonio concordatario: avete già scelto il fotografo?

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