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«Napoli ha tre cose belle: il mare, il Vesuvio e la sfogliatella».

Napoli offre una grande quantità di panorami e scorci imperdibili. La bravura del fotografo a Napoli, in questo caso, consiste nel far emergere gli sposi, dosando tutti gli elementi. Una passeggiata lungo Spaccanapoli diventa il set fotografico perfetto per un reportage di matrimonio.

Una sosta nella magnifica piazza del Plebiscito una sosta imperdibile per una fotografia in posa.

E, da quando sono entrate in funzione, anche le Stazioni dell’Arte della rete metropolitana di Napoli sono diventate palcoscenici imperdibili per il servizio fotografico a Napoli.

Se siete in cerca di un’atmosfera che rappresenti la Napoli dei pescatori, Marechiaro fa al caso vostro. Tra barche, reti, mare e lo scorcio sul Vesuvio in uno dei luoghi che più ha ispirato poeti e musicisti, le foto con la vostra metà saranno divertenti e romantiche.

Il parco del Virgiliano, adiacente a Villa Lucrezio offre meravigliosi spazi verdi in cui scattare romantiche foto, oltre a poetici scorci sul mare. La luce soprattutto nel pomeriggio è perfetta per immortalare un giorno così speciale!

Un castello per una vera principessa! A Castel dell’ovo è possibile entrare per fare foto nei suggestivi ambienti. Al centro tra la città e il mare il servizio fotografico per il vostro matrimonio sarà unico e indimenticabile!

Ultime e per niente scontate come location sono l’Edenlandia e la Mostra d’Oltremare. La prima perfetta per le coppie con uno spirito fanciullesco che amano divertirsi, la seconda, con il suo parco può regalare scenografie inaspettate, come il teatro del Mediterraneo, con la sua architettura razionalista, ideale per chi vuole qualcosa di moderno, o il Laghetto Fasilides, una ricostruzione fedele del Castello di Gondar in Africa, che vi farà sognare!

La bellezza di Napoli, la sua intensità sono impareggiabili ed è una gran fortuna per noi videomaker e fotografi di matrimonio, avere la possibilità di documentarne le sue meraviglie.

Stai cercando un fotografo matrimonio?

Lo studio fotografico di Massimo Canfora photography, grazie all’uso di uno stile di foto reportage, riuscirà ad offrirvi la possibilità di ricordare il vostro matrimonio come se fosse sempre ieri, vivendolo senza vincoli né stress, dove i tempi li dettate voi e le vostre emozioni, senza foto in posa ma solo tanto divertimento.

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L’ingresso della sposa è uno dei momenti più attesi del matrimonio.

La sposa, con il suo magnifico e spettacolare abito bianco, è un’icona di bellezza, di fascino e di eleganza, prima protagonista di una giornata speciale.

Stai cercando un fotografo di matrimonio dallo stile elegante e raffinato? Massimo Canfora unisce lo stile spontaneo del reportage alla cura dei migliori ritratti posati.

La sposa deve essere l’ultima ad arrivare, proprio per essere totalmente al centro dell’attenzione. Il galateo vuole infatti che l’arrivo del partner la preceda di almeno 15-20 minuti. La sposa invece arriva accompagnata dal padre con un ritardo non superiore ai 10-15 minuti.

La sposa arriva davanti al luogo della cerimonia dove vi è il padre ad aspettarla, pronto ad aiutarla a scendere dal mezzo di trasporto prescelto per le nozze e a omaggiarla con il baciamano, secondo quanto prevede il galateo. Ma sono sempre più numerosi i padri che, pur seguendo i principali dettami del bon ton, in questa precisa fase si lasciano andare a più spontanei abbracci paterni.

A siglare l’arrivo e la “camminata” verso l’altare è la musica, che può spaziare dalla tradizionale marcia nuziale a componimenti classici differenti. Il galateo vuole che la sposa assuma un portamento quasi regale, perciò lo sguardo sarà sempre alto verso lo sposo e l’altare, mai abbassato a fissare piedi o pavimento. Il passo deve essere lento ma deciso al tempo stesso, in modo da lasciarsi ammirare da amici e parenti in tutta la propria bellezza. Sono comunque sempre più numerose le spose che, oltre a guardare il proprio partner mentre percorrono la navata, si girano a destra e sinistra per omaggiare i presenti con un saluto discreto.

Il velo della sposa deve essere abbassato dal padre prima del rito d’ingresso e tenuto così fino all’arrivo sull’altare quando sarà ancora lui a rialzarlo, affidandola così al futuro marito dopo avergli stretto simbolicamente la mano. Alcuni, dopo aver scoperto il volto della sposa, le baciano la fronte in un gesto dalla forte carica emotiva.

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Gli stili fotografici di matrimonio sono differenti, in quanto ognuno di essi presenta caratteristiche tecniche ben distinte

Le foto del matrimonio possono essere realizzate combinando più stili fotografici. Nell’epoca attuale, non esistono, infatti, regole rigide e statiche. A un fotografo di matrimoni è richiesto il massimo dinamismo, la capacità di improvvisare, adattarsi, mettersi in sintonia con il naturale fluire della cerimonia.

Gli stili della fotografia di matrimonio possono essere raggruppati in 3 gruppi principali:

Reportage o documentaria

Tradizionale o classica

Artistica, contemporanea e di moda.

Stile tradizionale: foto classiche

Lo stile classico delle foto del matrimonio, capace di resistere al tempo e di non passare mai di moda. A essere inquadrate le fedi, la coppia (che è in posa), circondata dalle famiglie e dagli amici.

Stile reportage: spontaneità

Per non perdersi nemmeno un’emozione nel giorno del matrimonio, lo stile reportage è l’ideale. Scatti naturali e senza una posa definita. Perfetti per tutte quelle coppie che desiderano un’opera unica nel suo genere, godendosi il giorno più bello senza il pensiero delle foto.Una scelta che richiede un professionista altamente qualificato e in cui riporre la massima fiducia, dal momento che comporta una sola certezza: il fatto che le foto saranno belle, ma non si sa esattamente come. Il fotografo diventa invisibile e impercettibile. L

Stile artistico: l’arte incontra le emozioni

Ci sono foto dove l’arte incontra lo sguardo. Gli scatti artistici sono di questo tipo e vedono la presenza di inquadrature e angolazioni sperimentali, come ad esempio quelle sui bouquet o i dettagli degli allestimenti del matrimonio. A guidare la coppia è il fotografo, che progetta le foto in una forma d’arte in cui gli sposi si riconoscono e che sentono propria. Quindi, sì, ci sono scatti in posa, su sfondi, luci e inquadrature, anche nella fase di post produzione dove il professionista interviene ritoccando con filtri ed effetti speciali.

E tu quale stili preferisci?

Negli ultimi anni lo stile più popolare è diventato il reportage.

La fotografia di matrimonio in stile reportage è proprio questo: si tratta di fotografare i momenti del matrimonio in maniera del tutto spontanea e in modo discreto. Ti godi la giornata e il tuo fotografo catturerà i momenti più importanti ed emozionanti senza che tu te ne accorga.

Lo studio fotografico di Massimo Canfora photography, grazie all’uso di uno stile di foto reportage, riuscirà ad offrirvi la possibilità di ricordare il vostro matrimonio come se fosse sempre ieri, vivendolo senza vincoli né stress, dove i tempi li dettate voi e le vostre emozioni, senza foto in posa ma solo tanto divertimento.

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Un rapporto che sarà sempre forte e saprà farti emozionare, soprattutto il giorno del tuo matrimonio.

Il padre, si sa, ha un ruolo fondamentale nella crescita dei figli: per ogni figlia è il primo principe azzurro, per ogni figlio l’eroe da imitare.

Massimo Canfora racconterà la gioia dei momenti più importanti con il padre della sposa catturando vivide e magiche emozioni, fissandole nel tempo.

Ma che ruolo ha il padre della sposa all’interno del matrimonio?

In molte famiglie vige ancora la fedelissima tradizione di svelare l’abito da sposa al papà soltanto il giorno delle nozze. L’acquisto in atelier resta un appuntamento tutto al femminile mentre agli uomini la visione della sorella o della figlia in abito da sposa è concessa solo il giorno del matrimonio.

Questo momento rientra tra i più significativi ed emozionanti: vedere la propria figlia nell’abito che ha scelto, così raggiante e splendente sarà un vero colpo al cuore.

Sempre secondo la tradizione, il papà è colui che, tra un’emozione e l’altra, accompagna la sposa all’altare, dal futuro marito e dalla futura nuova vita, insieme a lui. La sposa fa il suo ingresso, con il papà alla sua destra, (la sposa è posizionata sempre alla sinistra del suo papà e si regge al suo braccio sinistro), mentre il futuro sposo è già all’altare (che sia un altare religioso o civile) ad aspettarla.

Questo è forse il momento topico che racchiude tutta l’essenza di questa figura.

Dopo il primo ballo di coppia, il momento più romantico è di certo quello del ballo tra il padre e la sposa. Sarà un grande onore per lui avere questo momento tutto per sé con la sua bambina. Secondo la tradizione, il padre della sposa, consegna simbolicamente la figlia nelle mani del genero, all’altare, e così accade anche durante il primo ballo. La tradizione vuole che, durante il ballo papà-sposa, ad un certo punto lo sposo si avvicini e prenda il posto del suocero: un’ulteriore conferma simbolica del padre, che concede al genero la mano della figlia.

Si tratta di un altro momento davvero toccante e simbolico dove i due si stringono in un lungo e tenero abbraccio davanti a tutti gli invitati.

Forte di anni di esperienza Massimo Canfora sarà il fotografo perfetto per il vostro matrimonio. Affidatevi al suo sguardo attento e alla sua sensibilità per ottenere immagini romantiche e molto emozionanti.

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Cos’è, a che serve e cosa chiedono. Queste sono le domande che tanti sposi si chiedono prima di fare il processetto in chiesa.

Il processetto, chiamato anche esame dei nubendi, è un colloquio con il sacerdote che istituisce la pratica matrimoniale e viene fatto prima del matrimonio in chiesa. In origine, il processetto era l’unico momento in cui uno degli sposi (più frequentemente la sposa) poteva confessare di essere stato costretto/a alle nozze.

Hai già scelto il Fotografo che racconterà le Tue Nozze?

Cosa si fa al processetto in chiesa?

Il sacerdote convoca gli sposi in chiesa e, durante la prima fase del processetto, fa raccontare ad entrambi la storia della coppia e cosa li ha portati alla decisione di sposarsi. Successivamente, li fa entrare separatamente. L’intervista, infatti, viene svolta a porte chiuse, con domande rivolte prima alla sposa e poi allo sposo o viceversa. Le risposte, che il sacerdote trascriverà sul documento ufficiale della Diocesi di appartenenza, rimarranno segrete. Questo è il motivo per cui, per il processetto, non servono testimoni. Sia le risposte che il documento su cui vengono trascritte, nel diritto canonico, hanno infatti un valore legale tanto da poter essere utili in caso di richiesta di annullamento del matrimonio.

Le domande del processetto

Le domande del processetto sono in tutto 22 divise in 3 sezioni e servono per attestare:

-stato libero;

-consenso matrimoniale;

-presenza di impedimenti e divieti.

Stato libero

Dopo il compimento dei 16 anni ha dimorato in un’altra diocesi? Dove?

Ha mai contratto matrimonio, anche solo civile?

Quando e con chi?

Com’è cessato questo vincolo?

Ha avuto figli?

Consenso matrimoniale

Perché sceglie di sposarsi in chiesa?

Crede nel matrimonio come sacramento?

Ha qualche difficoltà nell’accettare l’insegnamento della Chiesa sul matrimonio? Quale?

Il matrimonio comporta una decisione pienamente libera. Si sposa per sua scelta, liberamente e per amore, oppure è costretto da qualche necessità? Si sente spinto al matrimonio dai suoi familiari o da quelli del suo fidanzato (della sua fidanzata)?

Il matrimonio è comunione di tutta la vita tra un uomo e una donna. Vuole il matrimonio come unico e si impegna alla fedeltà coniugale?

È volere di Dio che il vincolo matrimoniale duri fino alla morte di uno dei coniugi. Vuole il matrimonio come indissolubile e quindi esclude di scioglierlo mediante il divorzio?

Il matrimonio è di sua natura ordinato al bene dei coniugi, alla procreazione ed educazione della prole. Accetta il compito della maternità  (della paternità), senza escludere il bene della procreazione? Intende dare ai figli un’educazione cattolica?

Pone condizioni al matrimonio? Quali?

Il suo fidanzato (la sua fidanzata) accetta il matrimonio-sacramento come unico e indissolubile, oppure ha quale riserva in proposito (infedeltà, divorzio)? È sicuro/a che sposa lei liberamente per amore?

Nel fidanzamento ha avuto motivi per dubitare della riuscita del suo matrimonio?

Ha tenuto nascosto qualcosa che possa turbare gravemente la vita coniugale?

Impedimenti e divieti

Esistono vincoli di consanguineità tra lei ed il fidanzato/a?

Esistono altri impedimenti al matrimonio canonico o divieti alla celebrazione?

Esistono impedimenti o divieti al matrimonio a norma della legge civile, o alla sua trascrizione?

I suoi genitori sono a conoscenza delle sue nozze? Sono contrari?

per chi è sposato civilmente

Qual è stata la ragione di questa scelta? Perché ora si sposa in Chiesa?

per chi è sposato civilmente con un’altra persona

Ha già ottenuto la sentenza di divorzio? Adempie i doveri naturali derivanti dalla sua precedente unione?

Come rispondere? Il consiglio è quello di rispondere nella maniera più sincera possibile, senza avere timore di ciò che dirai.

State per sposarvi? Il vostro matrimonio sarà il racconto di un giorno indimenticabile.

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L’incubo di tutti gli sposi: venire male nelle foto

Gli sposi per il loro giorno più bello desiderano che tutto sia perfetto: dalla location agli abiti, fino alle immagini. Le foto, a distanza di anni, resteranno stampate sulle pagine dell’album, pronte ad essere sfogliate per rivivere quei magici istanti.

Uno dei più grandi incubi dei protagonisti, per questa ragione, è quello di essere immortalati e non venire bene. È per questa ragione che in tanti si chiedono, nei giorni antecedenti all’evento, come venire bene nelle foto matrimonio.

Siete alla ricerca di un fotografo matrimonio che possa catturare gli attimi del vostro giorno di nozze, incorniciati nella bellezza di suggestivi panorami partenopei? Rivolgetevi a Massimo Canfora, un professionista che si occupa di servizi fotografici per matrimoni.

  1. Stabilire un rapporto di fiducia con il fotografo

Il feeling è un fattore chiave per la buona riuscita del servizio. Un professionista che conosce gli sposi sa come venire bene nelle foto matrimonio. Il consiglio è quello di affidarsi a un fotografo professionista che possa mettervi a vostro agio durante il servizio. Incontratelo di persona anche prima del grande giorno in modo tale da creare un minimo di complicità!

  1. Riconoscere il vostro profilo migliore

Profilo destro o profilo sinistro? Ognuno di noi ne ha uno migliore. Sapere qual è potrà aiutarvi a non rimanere delusi. Il consiglio? Nei giorni che precedono le nozze divertitevi a immortalarvi in fotografie fatte con l’autoscatto o con l’aiuto del vostro fotografo quasi come se si trattasse di una prova prima del servizio ufficiale. Queste sessioni informali vi serviranno unicamente per capire qual è il lato di voi che appare meglio nelle foto così che il giorno del matrimonio non avrete alcun dubbio su come porvi di fronte all’obiettivo!

  1. Dimenticate ogni difetto

Troppo spesso ci si focalizza troppo sulle proprie imperfezioni fisiche dimenticando i punti di forza con il risultato che anche di fronte alla macchina fotografia verranno evidenziati solamente quelli.  Chi è ossessionato da quel chiletto di troppo o da una statura non proprio slanciata potrà trasformare queste caratteristiche in qualità vincenti. Tutto sta nella bravura del fotografo che, consigliandovi la giusta posa da adottare, riuscirà a estrarre il meglio di voi.

  1. Siate naturali

Essere il più naturali e spontanei possibile è il miglior consiglio che si possa dare per apparire al meglio in foto. Negli scatti di coppia lasciate che la vostra complicità si manifesti a ogni singolo click, evitando sorrisi artefatti e troppo tirati.

  1. Non Essere Ossessionati Dall’obiettivo

Non è necessario guardare dritti davanti all’obiettivo, a meno che il fotografo non ve lo chieda. Il primo trucco per essere belli davanti a quest’ultimo è quello di dimenticarne la presenza.

Massimo Canfora aiuta le coppie a sentirsi a proprio agio e a rilassarsi davanti all’obiettivo, adeguandosi alle loro personalità. Inoltre, Canfora è un pioniere del fotoreportage, noto soprattutto per la capacità di cogliere attimi unici in foto spontanee. Lo scatto giusto al momento giusto può rivelare un lato di voi nascosto e inaspettato… Potreste rimanere stupiti di come potete apparire naturali in foto!

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La scelta dei fiori per il matrimonio è fortemente influenzata dalla stagione nel quale verrà celebrato.

I futuri sposi che hanno scelto un mese primaverile sono a dir poco fortunati: proprio questo è il periodo dove si assiste alla maggior parte delle fioriture che potranno essere utilizzate per la creazione di decorazioni incantevoli.

  1. PEONIE

Sono uno dei fiori preferiti dalle spose e non è difficile capire perché! Romantiche e raffinate, sono disponibili in bianco, rosso e diverse tonalità rosa. Fioriscono solo in primavera, quindi, se nel vostro bouquet proprio non possono mancare, tenetelo presente al momento di scegliere la data.

  1. ROSE

La rosa, simbolo di amore per eccellenza, on le sue oltre tremila varietà e le infinite sfumature si conferma un classico intramontabile tanto per il bouquet della sposa quanto per qualsiasi elemento decorativo come le arcate floreali o i centrotavola.

  1. MARGHERITE

Fiore semplice primaverile dai petali delicati e dai colori vibranti adatto per tutte le future spose che intendo sposarsi nel mese di aprile con uno stile country e rustico. Molto carine e originali sono inoltre le composizioni con altri fiori di campo di diverse tonalità per donare dinamicità e colore all’evento.

  1. ORCHIDEE

Simbolo di femminilità e amore senza confini l’orchidea è il fiore preferito dalle spose che desiderano impreziosire il gran giorno con una nota chic e decisamente sofisticata. Sono perfette per decorare il luogo della cerimonia ma anche per la realizzazione di bouquet classici ed alternativi. Un esempio è quello a cascata, una vera tendenza dei matrimoni in primavera.

  1. ORTENSIE

La primavera è la stagione dei colori pastello e delle sfumature delicate, proprio ciò che contraddistingue le pregiatissime ortensie! Sono dei fiori pieni di volume e romantici e potrete farne un bouquet vaporoso nelle tonalità del blu e/o del rosa.

  1. GYPSOPHILA

La gypsophila è un altro di quei fiori che non può mancare in un matrimonio primaverile. Molto spesso viene inserito nei bouquet nuziali costituiti da rose o altri fiori ma non mancano le proposte che lo vedono come l’unico elemento della composizione. Perché non sceglierlo anche per i dettagli? Questi piccoli fiorellini bianchi rappresenteranno la soluzione perfetta per ottenere degli elegantissimi corsage o delle ghirlande floreali con le quali decorare l’ambiente della cerimonia o del ricevimento.

Hai già scelto i fiori, ma non hai ancora trovato il fotografo?

Massimo Canfora si contraddistingue per la professionalità e l’estrema qualità del lavoro finale, che è il risultato di un costante aggiornamento tecnico e della padronanza degli strumenti digitali. Il team opera su tutto il territorio regionale, così come fuori dal Campania offrendo un servizio impeccabile ed elegante.

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Si sa, il cane è il migliore amico dell’uomo. Dunque un posto speciale al matrimonio se lo merita tutto.

Il desiderio di ogni coppia è quello di trascorrere il giorno del matrimonio con le “persone” più importanti della propria vita e tra queste, sempre più spesso, vengono annoverati anche i propri amici a quattro zampe. Si tratta di un legame profondo e intenso, dove il cucciolo risulta un componente della famiglia a tutti gli effetti.

In un giorno di festa come il matrimonio sono sempre di più le coppie che scelgono di avere Fido al proprio fianco.

Il cane risulta un ospite, spesso molto speciale, a tutti gli effetti, motivo per cui compare inevitabilmente in molte foto.

Stai cercando foto eleganti, semplici e spontanee, con scatti dinamici che vi permetteranno di godere di ogni istante della vostra cerimonia? Contattaci.

Ma come inquadrarlo, visto che gli scatti resteranno per sempre?

Nel segno dell’autenticità

Una delle doti più sorprendenti degli animali è la loro espressività, la capacità di far sorridere e assumere espressioni buffe esilaranti. Il cane da questo punto di vista per sua natura è davvero impareggiabile. Semplicemente non sa mentire e quando combina una marachella viene immancabilmente scoperto, con tanto di coda tra le gambe. Il cane potrà essere ritratto sia da solo sia con gli sposi e gli invitati, dando alle immagini quella nota allegra e colorata in più.

In movimento

Il cane si muove, farlo stare fermo può essere persino un’impresa. Non tutti gli esemplari amano mettersi in mostra o in posa. Meglio allora lasciarlo, ove possibile, libero e vedere come si comporta.

Non solo a colori

Il fascino del bianco e nero è noto, non a caso si tratta di una delle soluzioni più interessanti tra quelle disponibili per le foto del matrimonio. Perfetta per realizzare ritratti intimi, degli sposi e dei loro invitati. Perché non adattarla anche al cane?

Cosa da fare e non:

-Non chiamare il cane di continuo, in modo da non stancarlo.

-Inquadrare gli occhi in modo da trovare un punto focale importante.

-Preferire gli scatti in sequenza, uno dietro l’altro. In tal senso le tecniche per il reportage sono davvero eccellenti.

-Scegliere lo zoom, in grado di avvicinarsi e allontanarsi prontamente.

-Utilizzare un premio per le foto più classiche.

-Farsi aiutare dalla persona che si occupa del cane.

-Evitare l’uso del flash, sia perché le foto vengono meno bene sia perché per l’animale risulta particolarmente disagevole.

Lo studio fotografico di Massimo Canfora photography, grazie all’uso di uno stile di foto reportage, riuscirà ad offrirvi la possibilità di ricordare il vostro matrimonio come se fosse sempre ieri, vivendolo senza vincoli né stress.

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Le spose più attente alle tradizioni sanno che il giorno del loro matrimonio dovranno indossare una giarrettiera.

Le tradizioni che riguardano il matrimonio sono davvero tantissime, tra queste quella del lancio della giarrettiera. Ma cos’è e perché le spose indossano la giarrettiera?

Per un reportage fotografico unico della vostra storia, scegli Massimo Canfora.

La storia della giarrettiera

La prima volta che si è registrato il termine “giarrettiera” è stato nell’800 a.C., quando Eginardo descrisse gli elementi che facevano parte dell’abbigliamento di Carlo Magno. A quando pare, infatti, inizialmente la giarrettiera era un accessorio puramente maschile, e non era altro che un legaccio che serviva a tenere su le calze.

Nel XVIII secolo, poi, Edoardo III d’Inghilterra diede vita all’Ordine della Giarrettiera, designando quest’ultima come una delle massime onorificenze della corona, adornandola addirittura di gioielli e pietre preziose.

Nel XIV secolo, però, comincia il collegamento tra giarrettiera e matrimonio, grazie ad una superstizione che la considerava un amuleto portafortuna quando veniva tagliata dall’abito di una sposa per essere donata agli uomini. Dopo qualche tempo, per evitare di rovinare il vestito della sposa, quest’ultima indossava una vera e propria giarrettiera che a fine funzione veniva donata a un uomo che la legava al cappello come simbolo di prosperità.

Perché si indossa la giarrettiera al matrimonio?

La giarrettiera è ricca di significati e simbologie. In origine, la tradizione voleva che i familiari e gli amici degli sposi si recassero alla camera da letto degli sposi per avere in consegna la giarrettiera, come prova che il matrimonio venisse consumato.

Pian piano negli anni, la tradizione è diventata quella che è ancora oggi, con lo sposo che sfila la giarrettiera alla sposa per poi lanciarla affinché uno scapolo la afferri e si sposi entro l’anno. Un po’ come il lancio del bouquet.

Curiosità sulla giarrettiera

La giarrettiera va indossata sempre sulla gamba destra, poco sopra il ginocchio. Non deve essere troppo stretta, perché lascerebbe fastidiosi segni, ma nemmeno troppo larga, perché scenderebbe sulla gamba durante l’intero evento.

Inoltre, ci sono alcune regole da seguire:

-La giarrettiera sposa deve essere sempre regalata e mai acquistata e di solito sono le amiche a occuparsene.

-La giarrettiera sposa deve essere blu o avere qualche dettaglio di questa tonalità. Il blu infatti simboleggia la purezza ed è di buon auspicio.

Per il tuo servizio fotografico di nozze scegli Massimo Canfora, attento ai dettagli e a tutti i particolari che saranno degni di raccontare il vostro giorno più bello.

Scopri di più, guarda il nostro portfolio:

 

La promessa di matrimonio: il primo passo verso l’ufficializzazione della vostra unione

In passato, la promessa di matrimonio era il momento in cui il fidanzato chiedeva la mano della sua amata a suo padre, onorando ed ufficializzando la volontà di volerla al suo fianco per sempre.

Con il tempo questa usanza è andata piano piano trasformandosi in uno degli step da compiere prima di arrivare all’altare.

Con la promessa di matrimonio oggi la coppia si accorda nel passare da fidanzati a futuri sposi ed è il primo passo burocratico che la coppia deve compiere per avere il permesso di contrarre matrimonio.

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Promessa di matrimonio: codice civile

La promessa di matrimonio è quel momento in cui per la prima volta i due futuri sposi concretizzano la volontà di sposarsi, presentando al comune di residenza di uno dei nubendi una serie di documenti necessari. Così come indicato nell’articolo 79 e seguenti del Codice Civile1, non si tratta di un contratto, infatti la promessa non obbliga i nubendi a contrarre matrimonio, ma è uno step necessario affinché avvengano le pubblicazioni.

Promessa di matrimonio: i documenti

Che abbiate scelto di convolare a nozze con un rito civile o religioso poco importa: la promessa di matrimonio è quella tappa obbligatoria per tutti che fisserete in Comune alla presenza di un funzionario incaricato.

Per prima cosa dovrete procurarvi la documentazione necessaria a procedere:

-documento di identità di entrambi;

-modulo di richiesta pubblicazione di entrambi;

-richiesta di pubblicazione del parroco/ministro di culto (nel caso di matrimonio religioso o concordatario);

-nulla osta al matrimonio (per cittadini stranieri);

-copia integrale dell’atto di matrimonio precedente corredata di annotazione della sentenza di scioglimento di matrimonio e sentenza di divorzio (in caso di seconde nozze);

-copia integrale dell’atto di matrimonio precedente, completa di annotazione a margine della sentenza della Sacra Rota (in caso di seconde nozze dopo un precedente annullamento);

-marca da bollo per pubblicazioni (una per ogni comune di residenza);

-marca da bollo per legalizzazione (solo per cittadini stranieri);

-marca da bollo per richiesta di matrimonio in altro Comune (solo se questo è il vostro caso).

Promessa di matrimonio: il testo che vi verrà letto

Conclusa la fase istruttoria con l’acquisizione della documentazione necessaria, verrà fissato un altro appuntamento per la pubblicazione di matrimonio, durante il quale verrà letto il processo verbale di pubblicazione2 e vi verranno fornite tutte le informazioni necessarie su come procedere.

La promessa di matrimonio è di fatto un atto civile che ufficializza il passaggio dallo stato di fidanzati a promessi sposi appunto. Alcune coppie scelgono di connotare questo appuntamento dandogli anche una grande valenza.

Anticamente la promessa di matrimonio veniva celebrata quasi come un matrimonio, si riteneva uno step così importante da essere ufficializzato e celebrato in grande, con una festa di fidanzamento.

Già da qualche anno però, e soprattutto dopo il 2020, il mondo del wedding ha subito radicali cambiamenti, le cerimonie si sono snellite ed i festeggiamenti restano solenni ma più intimi. Ed è così anche per la promessa di matrimonio il cui festeggiamento oggi si è ridimensionato ad una festicciola tra amici stretti e genitori o un semplice pranzo intimo tra i più stretti.

Per il tuo giorno più importante a Napoli e Campania scegli i servizi di Massimo Canfora.

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