Tag Archivio per: #nozze

Piccoli accorgimenti per apparire più belli nelle foto di nozze

Quante volte è capitato, anche in occasioni importanti, di ritrovarsi immortalati con gli occhi chiusi, espressioni buffe o sorrisi che sembrano finti e pose a volte imbarazzanti?

Ma è davvero così difficile venire bene in foto? Non esistono trucchi per apparire sempre perfetti?

Che si tratti di una foto fatta tra amici, uno scatto fatto durante le vacanze o quello facente parte di un servizio fotografico di nozze, il primo consiglio è quello di essere sempre naturali e non forzare mai sorrisi o espressioni compiacenti.

Stai cercando un fotografo per matrimonio a Napoli? Contattaci

Le principali dritte che il fotografo dà ai suoi “soggetti”, oltre all’essere rilassati e naturali, sono dei semplici accorgimenti:

-mostrare il profilo migliore e, se proprio non sapete quale sia, affidarsi al giudizio del fotografo;

-rilassare il viso e i suoi muscoli aprendo leggermente le labbra ed evitare di serrare i denti;

-non sforzarsi di sorridere;

-sbattere le palpebre ripetutamente tre / quattro volte prima di mettersi in posa, servirà ad avere uno sguardo più rilassato, sereno e luminoso;

-tenere il mento leggermente sollevato e il viso lievemente girato ma con gli occhi rivolti al fotografo;

-evitare di fissare intensamente l’obiettivo ma focalizzare la direzione dello sguardo sulla punta dell’orecchio di chi fotografa;

-staccare le braccia dal corpo e tenerle rilassate e in posizioni naturali;

-infine, affidarsi ai migliori professionisti.

Massimo Canfora predilige uno stile fotografico elegante, semplice e spontaneo, con scatti dinamici che vi permetteranno di godervi ogni istante della vostra festa. Il risultato finale sarà un album rifinito artigianalmente, contenente fotografie piene di emozioni, espressioni, un mix di colori e bianco e nero. Il risultato? Resterete stupiti di come potete apparire naturali in foto!

Scopri di più:

Per maggiori info sui nostri servizi contattaci:

Tel. 081 769 00 89
Cell. 338 27 52 590

@magazine_m@libero.it

L’abito da sposa è un vero protagonista quel giorno.

Ci sono pochi oggetti che hanno un valore simbolico così potente come quello dell’abito della sposa.

Dallo stile classico a quello più azzardato e giovanile, l’abito da sposa per lui e per lei attireranno le attenzioni degli invitati alla cerimonia nuziale, ma soprattutto quella del fotografo che senz’altro vorrà rendere onore agli sposi e ai loro abiti con i suoi scatti.

Non è un caso, infatti, che le fasi della preparazione degli sposi siano momenti davvero particolari su cui puntare l’obiettivo della macchina fotografica.

Stai cercando un fotografo per il tuo matrimonio? Scegli MASSIMO CANFORA.

Fotografare l’abito da sposa non è così semplice come potrebbe sembrare, perché nonostante alla fine si tratti “solo” di un “vestito”, bisogna tener presente il significato che esso porta con sé.

Fotografare l’abito non è solo un modo per rendere ricco e variegato l’album di nozze, ma è soprattutto avere la possibilità di valorizzare un particolare assai importante delle nozze.

Uno dei momenti preferiti dai fotografi, sia che siano impegnati in un classico servizio di matrimonio o in un più “dinamico” reportage, è quello della preparazione: quando la sposa, emozionata e pronta ad avere il suo momento, è assistita da amiche e parenti mentre indossa la creazione sartoriale che ha scelto per le sue nozze.

Si tratta di momenti molto intimi, intensi e particolari, la cui atmosfera viene esaltata da scatti in penombra, immagini che catturano particolari come merletti, pizzi, bottoni, senza dimenticare visioni soffuse attraverso l’inconfondibile velo.

Molti sono i dettagli che risultano meritevoli di scatti: l’attimo in cui l’abito viene tirato fuori dall’armadio, il momento in cui la sposa comincia a indossarlo, l’aiuto della madre o delle damigelle che si occupano di abbottonare, chiudere e riassettare il corpetto.

Sono momenti che racchiudono fortissime emozioni e che, a distanza di tempo, non è raro facciano sgorgare lacrime di commozione quando vengono rivisti.

Anche per lo sposo il momento in cui si indossa l’abito è importante: si punta l’attenzione sulle geometrie delle linee tipiche di giacche e camicie, l’eleganza di una cravatta e la nobiltà di un paio di gemelli che chiudono bianchi e lucenti polsini.

Massimo Canfora è il professionista che saprà raccontare, con i suoi scatti, un giorno speciale, fatto di piccoli dettagli e momenti emozionanti.

Scegliere il suo servizio professionale sarà la garanzia di un risultato impeccabile e un ricordo speciale delle vostre nozze.

Per maggiori info, contattaci:

Tel. 081 769 00 89

Cell.338 27 52 590

@ magazine_m@libero.it

Scegliere il simbolo eterno dell’amore non è facile.

La scelta della fede è una decisione strettamente soggettiva e non deve essere influenzata da tradizioni o pressioni esterne. La fede deve essere scelta seguendo i propri gusti e desideri, cercando che sia il più simile possibile a quella del partner.

1.Chi compra le fedi nuziali?

In molte regioni è dovere dei testimoni acquistare le fedi nuziali come regalo di nozze. Un bel gesto che oltre al vostro amore sancirà un’amicizia duratura nel tempo. E chi le consegna? La tradizione vuole che sia il testimone dello sposo a custodire e consegnare gli anelli il giorno del matrimonio.

2.Quando acquistare le fedi nuziali?

Anche per l’acquisto delle fedi nuziali occorre organizzarsi con un buon preavviso. Circa tre mesi prima della data: questo lasso temporale consentirà di sfogliare i vari cataloghi, scegliere il fornitore che fa per voi e rientrare nelle tempistiche necessarie per la personalizzazione.

3.Cosa incidere nelle fedi nuziali?

‘‘Una frase è per sempre”: c’è chi preferisce restare fedele alla tradizione con il nome del futuro coniuge e la data delle nozze, ma ci sono innumerevoli coppie che optano per l’incisione delle iniziali, chi vuole incidere un nomignolo, chi ancora vuole aggiungere un’intera frase o una citazione.

4.Come è nata la storia delle fedi nuziali?

Si ha testimonianza certa dello scambio delle fedi nuziali fin dagli affreschi medievali; fu infatti nel con il Concilio Lateranense IV del 1215 che la Chiesa Cattolica regolamentò ufficialmente il matrimonio per la prima volta. In realtà, però, la storia di questo rito risale a molto tempo prima, addirittura all’Antico Egitto, in cui l’arte gioielliera soprattutto del bronzo era uno dei punti cardine di questa cultura. Il cerchio era considerato la forma perfetta e rappresentava l’unione e l’amore che non finiscono mai. Gli anelli si scambiavano già all’epoca, anche se non negli stessi materiali di oggi. Un’usanza che è arrivata intatta fino ai giorni nostri.

5.Quanti tipi di fedi nuziali esistono?

Esistono diverse tipologie di anelli nuziali, a seconda della forma e della grammatura.

-Fede classica: quella in oro giallo che conosciamo tutti, un anello generalmente spesso 4 mm, tra i più richiesti per la sua semplicità. Può essere impreziosita da pietre preziose o brillanti;

-fede francesina: un anello più sottile rispetto alla fede classica, perfetto per chi non è abituato a portare anelli;

-fede napoletana: una fede particolarissima, che può essere aperta a metà e che al suo interno spesso racchiude frasi d’amore;

-fede sarda: un anello di altri tempi, decoratissima e legata alla tradizione più antica, la fede sarda è un esempio di oreficeria ai più alti livelli;

-fede mantovana: più spessa di quella classica, sui 6 mm e piatta nella parte interna;

-fede etrusca: una fede in oro giallo a fascia larga e piatta;

-fede ossolana: altro anello classico, la cui storia inizia in Val d’Ossola, in Piemonte, terra famosa per la tradizione orafa. Quest’anello può essere personalizzato con simboli del luogo, come il grano saraceno o la stella alpina.

Una volta capito come scegliere le fedi nuziali, immaginate anche qualche scatto del simbolo del vostro amore..

Scegli Massimo Canfora Photography, il tuo fotografo matrimonio!

I matrimoni natalizi hanno sempre un fascino particolare..

C’è una magia che solo si respira in questo periodo, dovuta all’entusiasmo per le feste, all’idea di stare insieme ai propri cari e al pensiero di poter staccare un po’ la spina dal lavoro e dalla frenesia della vita quotidiana.

Sposarsi a Natale è meraviglioso per l’atmosfera che si respira…

L’atmosfera intima, tipica dell’inverno è sicuramente la prima ragione per cui gli sposi scelgono questa stagione per il giorno del sì, con il paesaggio possibilmente innevato e la luce calda e soffusa di un camino, in grado da soli di creare una cornice unica.

Sposarsi a Natale e sfruttare la bellezza degli allestimenti…

Se durante gli altri mesi dell’anno si è alla ricerca di oggetti da posizionare per riempire un ambiente, a Natale basta davvero poco: qualche bouquet di fiori, bacche e vischio ed è subito atmosfera. Questo consentirà di risparmiare sugli allestimenti già a partire dalla chiesa dove per tutto il periodo di Dicembre sarà posizionato il presepe insieme alla classica corona d’Avvento e di sfruttare tutta la bellezza degli allestimenti già predisposti di default in location.

Sposarsi a Natale, la magia è nell’aria…

Il Natale crea quella magica atmosfera di festa e felicità: saranno le vetrine addobbate, le luci in città, le canzoni che si percepiscono in sottofondo nelle vie del centro e che contribuiscono a creare quel magico clima di festa.

Sposarsi a Natale con la famiglia riunita…

Niente aerei da prendere al volo, vacanze interrotte o trasferte da incastrare obbligatoriamente con gli impegni lavorativi. Il periodo natalizio, specie quello a ridosso delle feste, permetterà agli invitati lontani di raggiungervi senza problemi!

Sposarsi a Natale e il servizio fotografico come nelle favole…

Tutta questa magia non può che essere catturata dal fotografo che potrà spaziare tra ambienti, giardini e viali alla ricerca del dettaglio perfetto da includere nel suo reportage di nozze, mentre a voi sposi sembrerà di vivere in una romantica favola d’amore tra camini scoppiettanti, candele accese e magiche lucine di sera. In quest’ottica la pioggia, il cielo uggioso, la nebbia o i fiocchi di neve possono essere visti in modo differente, come un elemento naturale su cui costruire un incredibile set fotografico.

Scegli Massimo Canfora per il tuo giorno più bello!

Affidarsi a Massimo Canfora significa scegliere un professionista disponibile, sensibile e attento a raccontare in modo spontaneo e naturale la storia del vostro matrimonio..

Il primo ballo degli sposi e senza dubbio uno dei momenti più emozionanti e magici di tutta la cerimonia.

Una specie di rito romantico, carico di pathos ed emozione, il primo ballo degli sposi è un attimo speciale che sancisce la nascita di una nuova famiglia e, solitamente, anche gli sposi più scettici cambiano idea e si lasciano trasportare dalle note in un intimo abbraccio.

Che canzone scegliere per il primo ballo sposi?

Un’impresa che può essere semplice oppure alquanto difficile. Tutto dipende dai gusti, dalla personalità e dal fil rouge che si decide di dare all’evento.

1.Una colonna sonora

Spesso le coppie di sposi per il primo ballo si affidano alla loro canzone d’amore, quella che rappresenta la loro storia, suscitando ricordi ed emozioni. La colonna sonora del primo film che avete visto insieme o del vostro primo appuntamento. Il primo bacio. Un concerto. Un viaggio. Qualsiasi momento indimenticabile che vi abbia accompagnato come coppia, che faccia parte della vostra colonna sonora personale. Quella che quando suona alla radio pensate “la nostra canzone”.

2.I classici

Per esempio Etta James, Nat King Cole o Frank Sinatra, o la classica Unchained Melody di The Righteous Brothers. Queste canzoni sono più di un cliché e sicuramente le avrai sentite ad altri matrimoni, ma hanno il vantaggio di piacere a tutti e di non passare mai di moda. Continuerai a sentirle fino alle nozze d’oro.

3.Il gruppo preferito

Fate una lista delle canzoni del vostro gruppo preferito.

4.Canzoni a tema con le nozze

Scarta le canzoni che non siano a tema con le nozze. Se hai organizzato un matrimonio in stile vintage, rustico, guardando il mare… forse un valzer classico non è appropriato. Matrimonio retro = musica retro. Matrimonio cool = musica cool.

5.Canzoni che non creino imbarazzo

Se non ti piace ballare, scegli canzoni che non ti mettano a disagio. Sarete già abbastanza nervosi sulla pista, in un momento come questo, da complicarti la vita con una canzone lenta o che ha bisogno di passi complessi. Se il ritmo non fa per te, prova ad andare a dei corsi di ballo i mesi prima del matrimonio e scegli una canzone con un ritmo semplice, magari un po’ più veloce di una canzone classica, che tu possa seguire con facilità. Le hit nuziali di Bruno Mars sono un’ottima opzione.

Qualunque sia la musica del primo ballo degli sposi, l’importante è sceglierla con cura, perchè sarà la colonna sonora del matrimonio e, oltre a intrattenere e divertire i vostri ospiti, lascerà un bellissimo ricordo in ognuno di voi.

Massimo Canfora, il tuo Fotografo Matrimonio.

Tra Galateo, regole di stile e nuove tendenze, come scegliere l’abito da sposo?

Anche per gli uomini il giorno del matrimonio rappresenta una delle occasioni più importanti della vita. Essere i protagonisti di un evento così speciale a volte spaventa e mette in agitazione e scegliere l’abito da sposo non è una missione così semplice.

Nessuno sposo deve tradire il proprio gusto e stile personale.

Come scegliere l’abito da sposo?

Classico

La maggior parte degli uomini preferisce uno stile classico e in linea con i dettami della tradizione. L’abito sposo classico è composto da tre pezzi: giacca, pantalone e gilet, indiscutibilmente nello stesso colore e tessuto, abbinati a una candida camicia bianca e a una cravatta elegante.

Dandy

Tradizione o originalità? Il futuro sposo che desidera un look d’impatto per il suo matrimonio non potrà che affidarsi al guardaroba del gentleman inglese tipico dell’Ottocento per rappresentarlo. L’eleganza dai tratti aristocratici che lo contraddistingue fa sì che questo stile si presti particolarmente bene durante le cerimonie solenni e formali.

Originale

Con il termine “originale” non si vuole descrivere qualcosa di eccentrico e fuori dagli schemi. Talvolta basta anche solo un piccolo accessorio a trasformare l’abito da sposo semplice in un outfit del tutto personale! Per riuscire in questo proposito entrano in gioco divertenti papillon in fantasia o bretelle da fascino rétro che, riproposte in un contesto moderno, doneranno all’uomo che le indossa un aspetto innovativo che possa rappresentarne al meglio l’inconfondibile stile.

Casual

Per delle cerimonie all’aperto, celebrate magari in spiaggia o in location insolite, uno stile troppo classico risulterebbe fuori luogo. In questi casi è opportuno indossare un abito da sposo casual. Del resto, anche negli outfit più informali l’attenzione allo stile e ai dettagli rappresenta l’unico segreto per esibire uno charme impeccabile in qualsiasi circostanza.

Stai organizzando il tuo matrimonio e desideri un Reportage Fotografico artistico e raffinato? Contatta Massimo Canfora!

Come mai la figura dei testimoni sia così rilevante all’interno di un matrimonio? Da dove nasce questa figura?

I testimoni di nozze sono persone speciali, e non soltanto perché in loro assenza il legame tra marito e moglie non esisterebbe da un punto di vista legale. Il loro ruolo va ben oltre una firma sul registro ufficiale. Sono coloro che supportano i futuri sposi in tutte le fasi dei preparativi nuziali, in grado di consigliarli in ogni loro scelta, dall’abito alle bomboniere, e che rappresenteranno simbolicamente la loro unione anche dopo il grande giorno.

Le origini del testimone di nozze

Il testimone di nozze fece la sua prima apparizione intorno al 1500, quando per la prima volta accanto agli sposi comparvero persone a loro care che con la loro presenza potessero rendere ufficiale il rito nuziale. A distanza di secoli si può dire che il compito non è molto cambiato.

Quanti devono essere i testimoni di nozze?

Sul numero dei testimoni c’è una sottile differenza tra rito civile e religioso. Per legge, nel matrimonio civile c’è l’obbligo di due testimoni, uno per ogni coniuge, mentre per la funzione religiosa se ne possono anche scegliere due o anche di più, fino a un massimo di quattro per coniuge. In questo caso la presenza di più testimoni è a discrezione del parroco, ma va specificato che la firma sul registro ufficiale sarà posta solo dal numero massimo concesso che è quello di due a coniuge.

Come fare la proposta ai testimoni?

Come si comunica a un familiare, un amico o un’amica che si sceglie proprio lui o lei come testimone di nozze? Data l’importanza di queste figure, si potrebbe comunicarlo con una classica lettera stampata su pergamena, con alcune frasi importanti che accompagnano la proposta ufficiale, o in alternativa un kit da testimone di nozze con alcuni piccoli regali da dare al prescelto o alla prescelta così da annunciare la scelta in modo ancora più unico e personalizzato.

Cosa regalare ai testimoni?

Il ruolo dei testimoni di nozze è davvero fondamentale per la coppia di sposi, ed è giusto fare loro un dono altrettanto speciale. Uno dei doni più gettonati è quello del viaggio, molto spesso da vivere proprio insieme agli sposi, e soprattutto se i testimoni in questione sono sposati o fidanzati. Se desiderate fare un regalo più prezioso potrete scegliere un orologio (per le donne o per gli uomini) oppure dei gemelli per lui e un bracciale o una collana per lei. Se i testimoni amano la tecnologia si può optare per uno smartphone, un tablet, un e-book reader, uno smartwatch, una fotocamera o una TV sofisticata.

Un matrimonio non sarebbe possibile senza testimoni!

Massimo Canfora, il tuo Fotografo Matrimonio.

Avete scelto il rito religioso? Il miglior modo per rendere partecipi gli invitati è l’ausilio di un libretto messa.

Il libretto messa matrimonio è un vero e proprio libricino dove all’interno vi è trascritta tutta la liturgia matrimonio che verrà celebrata durate le nozze in chiesa e consente agli invitati di seguire la cerimonia e partecipare.

Cosa include il libretto messa di matrimonio?

Il libretto serve a far partecipare al rito religioso tutti gli ospiti per questa ragione dovete favorire la lettura, risaltando i contenuti, oltre che l’estetica. Solo così sarà apprezzato e servirà davvero a seguire la cerimonia.

I contenuti che dovranno essere impaginati sono:

-il programma generale della celebrazione

-le indicazioni su quello che gli invitati devono fare e come (ad esempio per l’Alleluia: tutti insieme e in piedi);

-testi e parola di Dio che saranno letti (Prima lettura, preghiera personalizzata, Vangelo, Salmi);

-i canti (con la menzione: tutti insieme);

-il Padre Nostro, il Credo, il Gloria al Padre.

Quale è la struttura del libretto messa?

Il libretto messa ha due strutture: una più lunga e dettagliata in cui sono riportate le letture, i canti, gli articoli del matrimonio e sono anche spiegati i vari rituali compiuti dal sacerdote; un’altra più sintetica in cui sono riportate solo le letture e il rito di matrimonio.

La versione completa contiene:

-i riti di introduzione

-la Liturgia della Parola

-la Liturgia del Matrimonio

-la Liturgia eucaristica

-i riti di conclusione

-benedizione finale

La prima e seconda lettura saranno scelte dagli sposi rispettivamente dall’Antico e dal Nuovo Testamento, e saranno lette durante la messa da due cari della coppia. Il Salmo responsoriale può essere a sua volta selezionato dai futuri sposini, purchè richiami la prima lettura.

Il Vangelo viene scelto dal parroco che ha seguito gli sposi nel percorso prematrimoniale. In alcuni casi il sacerdote è flessibile e acconsente a concordare il testo con la coppia.

Se si celebra il matrimonio di domenica, i testi non potranno essere scelti dagli sposi.

Non hai ancora trovato il fotografo per il matrimonio dei tuoi sogni?

Massimo Canfora, con amore per la propria professione ed estrema sensibilità per i soggetti e gli sfondi, sa regalarvi un ricordo indelebile del vostro giorno speciale.

Le tradizioni vanno rispettate, soprattutto nel giorno del matrimonio.

La tradizione dice che la sposa il giorno del suo matrimonio debba indossare qualcosa di blu, qualcosa di vecchio, qualcosa di prestato e qualcosa di nuovo; un rito scaramantico per portare fortuna alla coppia.

Questa tradizione nasce in Inghilterra in epoca Vittoriana, quindi molto antico, e cita: “something old, something new, something borrowed, something blue and a silver sixpence in your shoe” che letteralmente significa “qualcosa di vecchio, qualcosa di nuovo, qualcosa di prestato, qualcosa di blu e una monetina da sei pence d’argento nella scarpa”.

Ma cosa simboleggia di preciso?

Qualcosa di blu

Indossare qualcosa di blu simboleggia l’amore duraturo e fedele, questo può essere presente nell’ outfit della sposa in molti modi, dalle scarpe alla giarrettiera o nel bouquet.

Qualcosa di vecchio

Simboleggia che i legami familiari e quello con gli amici non si rompono, ma solo si trasformano per adattarsi ad una nuova vita comune. Un accessorio che sia stato usato da qualcuno in famiglia, un oggetto d’eredità, o un pezzo sentimentale che rappresenta il passato della sposa. Può essere un gioiello di famiglia o di un elemento come il velo della sposa, che per tradizione familiare viene trasmesso da madre a figlia.

Qualcosa di prestato

Qualcosa di prestato da una persona cara alla sposa da indossare in quel giorno speciale, esso simboleggia l’affetto delle persone care che accompagnano la sposa nel passaggio da fidanzata a moglie.

Qualcosa di nuovo

Qualcosa di nuovo da indossare simboleggia la nuova vita che si sta intraprendendo per la futura vita coniugale. Questo può essere lo stesso abito da sposa scelto per il matrimonio o dalle scarpe o l’intimo.

Non chiamatele superstizioni, ma piuttosto rispetto delle tradizioni.

Sono piccoli dettagli tramandati di madre in figlia, tradizioni nate da vecchie credenze popolari, riti scaramantici e propiziatori derivanti da antiche leggende che però non vanno trascurati, a meno che non si voglia correre il rischio di solleticare la sfortuna!

Massimo Canfora, il tuo Fotografo Matrimonio

Sono tante le domande fastidiose, che potrebbe capitarvi di sentire, proprio durante il giorno delle nozze.

Secondo il galateo del matrimonio alcune domande potrebbero essere tanto fastidiose. Quando si è occupati, stressati e sotto pressione l’ultima cosa che gli sposi desiderano è non essere seccati soprattutto da un amico o un parente che dovrebbero invece capire la situazione.

Cosa non dovrebbe mai essere chiesto agli sposi il giorno delle nozze?

  1. Perché non avete invitato X al vostro matrimonio?

Il giorno del matrimonio ci sarà sicuramente qualcuno che chiederà perché non è stata invitata una persona al ricevimento. I casi sono due: o la persona di cui si parla non è stata invitata, oppure ha usato una scusa per non venire! In entrambi i casi gli sposi preferiscono non pensarci!

  1. Quanto è costato il matrimonio?

Sarà stato il padre della sposa? Saranno stati gli sposi da soli? Poco importa, i conti in tasca agli sposi meglio non farli mai, è una regola base del galateo del matrimonio! Chiedere agli sposi chi ha pagato il ricevimento o parte della festa è un atteggiamento davvero poco elegante, che può mettere in difficoltà la coppia che si sposa e le loro rispettive famiglie. Inoltre, questa curiosità non ha nessuna utilità ma è solo un semplice e comune pettegolezzo, niente più.

  1. Vi sposate, perché aspettate un bambino?

Queste domande di solito vengono fatte prima delle nozze e provengono dalla zietta che ormai non sperava più nel vostro matrimonio. Rispondete la verità: che vi sposate, perché siete una famiglia e vi amate. Tutto il resto poco conta.

  1. A quando i figli?

La domanda che più infastidisce è quella che più spesso viene realmente rivolta agli sposi. C’è sempre qualcuno che prima delle nozze, durante, o subito dopo chiede agli sposi quando hanno intenzione di far allargare la famiglia mettendo al mondo un bel bebè. Dare per scontato che chi si sposa voglia allargare la famiglia è un pensiero un po’ troppo retrò. Inoltre questa è una domanda che riguarda la sfera privata di una coppia!

  1. Siete sicuri di quello che avete fatto?

È vero esiste la formula durante la cerimonia che recita “se qualcuno se qualcuno a qualcosa da dire parli ora o taccia per sempre” ma le coppie il giorno del matrimonio sono nervose ed emozionate e non hanno bisogno che qualcuno instilli in loro dubbi.

Massimo Canfora, Fotografo Matrimonio

www.massimocanfora.it