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La pioggia è il nemico numero 1 del tuo matrimonio?

Sposa bagnata, sposa fortunata! Un vecchio detto, ma valido ancora oggi per rincuorare le spose che incorrono in un matrimonio con pioggia proprio il giorno del fatidico “sì”. In effetti, il matrimonio in caso di pioggia può riservare piacevoli sorprese, se ci si dimostra flessibili e creativi.

Non importa che il cielo sia sereno o che il sole illumini la vostra location dei sogni: Massimo Canfora renderà magico ogni scatto della giornata ovunque voi siate.

Come fare con l’abito da sposa?

Per le spose che optano per l’abito bianco e lungo la pioggia può costituire un serio problema. Se le previsioni meteo danno pioggia per il giorno del matrimonio, è bene giocare d’anticipo e acquistare ombrelli di grandi dimensioni, magari bianchi oppure abbelliti da fantasie particolari; in questo modo non solo si garantirà un buon riparo dall’acqua, ma si darà anche un tocco di originalità al proprio matrimonio.

Se l’abito è corredato da un lungo strascico bisogna invece ricorrere alle damigelle d’onore o, in alternativa, a qualcuno degli invitati, per adempiere a questo importantissimo compito.

Trucco e parrucco a prova di pioggia

La pioggia può essere un nemico insidioso anche per il make up e per lo styling, se non si prendono le dovute precauzioni. Fortunatamente, oggi esistono cosmetici waterproof in grado di resistere persino alla pioggia più battente, così come lacche e fissanti capaci di mantenere una piega perfetta anche quando l’asticella del tasso di umidità sale a livelli preoccupanti.

Foto e location: come fare se piove?

Se si è organizzato il rinfresco all’aperto, è bene optare per un piano B: anche in questo caso, comunque, la pioggia può trasformarsi da problema in opportunità, offrendo la possibilità di personalizzare secondo il proprio gusto o in base al tema della festa tutti gli allestimenti interni.

Per quanto riguarda il vostro reportage di matrimonio sarà ugualmente perfetto! Non è vero che se piove non si possono immortalare i momenti più belli del proprio matrimonio. Anzi. Lo scintillio delle gocce di pioggia, le sfumature perlacee del cielo e – perché no – la comparsa di un arcobaleno che fa capolino dietro le nuvole sono tutti elementi in grado di rendere magico e artistico qualsiasi set per lo shooting del matrimonio, senza nulla da invidiare alle coppie che posano per gli scatti durante una giornata di sole.

Grazie ad una scelta oculata del fotografo a Napoli non dovrete infatti temere nemmeno del brutto tempo: egli saprà immortalare ogni singola emozione, anche all’interno di spazi chiusi!

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Non esiste modo migliore per ricordare il giorno del matrimonio se non con un bellissimo album di nozze.

Da sfogliare da soli, o insieme a parenti e amici o, meglio ancora, in futuro coi propri figli, l’album di nozze racchiude sentimenti ed emozioni che, con il passare del tempo, saranno sempre vividi proprio grazie alle foto che hanno fissato nel tempo momenti magici.

Baci, abbracci, sorrisi, sguardi e situazioni particolari saranno catturati dall’obiettivo della fotocamera e trasformati in ricordi.

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Ma cosa c’è da sapere sugli album di nozze?

Innanzitutto esistono diverse tipologie ovvero: l’album tradizionale, il fotoalbum e il fotolibro.

Album tradizionale

L’album di tipo tradizionale è quello più diffuso, realizzato in cartaceo e con la copertina in pelle, cartone lavorato o altro materiale adatto alla realizzazione del tomo.

Nel caso di album tradizionale, questo viene scelto dagli sposi o su un catalogo o direttamente nello studio del fotografo se questi ha a disposizione diversi modelli in campionario da sottoporre ai clienti.

La composizione vera e propria dell’album verrà realizzata dal fotografo stesso che, dopo aver ricevuto indicazioni dagli sposi che avranno scelto le foto da inserire all’interno, provvederà alla stampa delle stesse e le applicherà sulle pagine ritagliandole e procedendo via via, in questa fase totalmente artigianale e fatta a mano, fino all’inserimento dell’ultima foto.

Anche il tipo di carta può essere scelto: la tradizionale carta fotografica lucida o opaca, fino a supporti più esclusivi come carte fine-art, carte con lavorazioni particolari come filigrane o che presentano effetti perlati.

Non lasciare le foto più belle della tua vita senza album!

Fotoalbum

Il foto-album è realizzato stampando direttamente le foto tramite appositi software di impaginazione che permettono di comporre graficamente ogni singola pagina dell’album. Le pagine stesse possono avere dimensioni personalizzate, presentare elementi grafici e texture di contorno e abbellimento nonché brevi testi, poesie e aforismi. Inoltre possono essere realizzati alternando pagine stampate su carte diverse per rendere variegata e mai monotona l’esperienza che si ha nello sfogliare questo tipo di album di nozze.

Fotolibro

Il fotolibro è una specie di album fotografico realizzato in modo professionale ma che presenta tutte le caratteristiche di un libro. Si tratta di volumi di formato diverso, costituiti da pagine di carta fotografica o patinata leggera come quelle di un libro.

Alcuni professionisti tendono a equiparare fotolibri e foto-album, facendo intendere che si tratti di sinonimi, quando invece sono due prodotti che, per caratteristiche e realizzazione, sono completamente diversi. Tra i vantaggi del fotolibro c’è quello che tale tipologia di album può essere realizzato in diversi formati, con la possibilità di utilizzarlo anche come originale regalo che gli sposi fanno ai parenti più stretti o ai testimoni di nozze.

Massimo Canfora racconterà il vostro evento con uno stile semplice ed elegante. Il tutto verrà custodito in un raffinato album, che da sempre riesce a trasmettere sensazioni che singole foto non possono.

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Nella classifica delle città italiane Napoli è tra i primi posti per il più alto numero di matrimoni celebrati negli ultimi anni.

Sposarsi a Napoli è il sogno di tante coppie che raggiungono la città da ogni parte del mondo per coronare il loro sogno d’amore.

Del resto Napoli e la sua magica atmosfera, regala emozioni straordinarie e speciali. Le location di matrimoni, poi, non mancano.

Che tu sia Napoletano o meno, ci sono alcune cose devi assolutamente sapere prima di organizzare il tuo matrimonio.

Il matrimonio a Napoli: usanze e scaramanzia

Non si può realizzare un matrimonio in vero stile napoletano se non si seguono una serie di piccoli e curiosi rituali tipici della tradizione partenopea. Tra questi: la sposa deve indossare qualcosa di vecchio, qualcosa di nuovo, qualcosa di prestato e qualcosa di blu ed il bouquet le deve essere regalato dalla suocera la mattina stessa del matrimonio; al termine della cerimonia nunziale è buona norma regalare agli invitati “ò fazzulett” (il fazzoletto), ossia un sacchetto di confetti alla mandorla; invece per tagliare le malelingue lo sposo deve inserire nel suo taschino un piccolo paio di forbicine rivolte verso il basso, mentre la sposa, all’uscita da casa, deve tagliare un nastro bianco.

Location da favola per un matrimonio a Napoli

Per rendere il matrimonio indimenticabile è fondamentale scegliere accuratamente la location in cui festeggiare il ricevimento, ed affidarsi ad un personale esperto e professionale che consenta ai neo sposi di rilassarsi e vivere con serenità il loro momento senza intoppi.

Dove fare le foto per il proprio matrimonio a Napoli

Più che una tradizione, un buon servizio fotografico, rappresenta ormai un vero e proprio must per conservare un ricordo indelebile del proprio matrimonio.

Stai cercando un fotografo per il tuo matrimonio a Napoli? Contattaci!

Fondamentale è una scelta accurata del luogo in cui ambientare il reportage di nozze. Napoli, per fortuna, offre una grande varietà di valide opzioni tra cui scegliere. I luoghi più gettonati per un servizio fotografico matrimoniale sono: il lungomare di via Caracciolo con il suo imponente Castel dell’Ovo, la zona di Posillipo, specialmente lo spiazzale antistante la Chiesa di Sant’Antonio a Posillipo da cui è possibile ammirare uno degli scorci più belli di Napoli, e ancora il belvedere di San Martino, il parco Virgiliano o la magnifica Piazza del Plebiscito.

Scegliere un fotografo napoletano significa affidarsi a lui anche nella scelta del luogo per un impeccabile servizio fotografico di matrimonio!

Scegli Massimo Canfora, soltanto una persona abile e talentuosa fotografa in ogni servizio fotografico il lato artistico del matrimonio.

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Il SAVE THE DATE è un pre-invito in cui gli sposi annunciano la data del matrimonio.

Il Save the date, di origine statunitense, è un vero e proprio promemoria da consegnare agli invitati per far sì che abbiano sempre sotto gli occhi quando sarà il giorno delle vostre nozze!

Non serve per comunicare i dettagli come orari, location o luogo della cerimonia, ma solo per informare di questo importante appuntamento le persone che desideri accanto a te quel giorno in modo che non prendano altri impegni.

Save the date classico

Se si hanno le idee già chiare su quello che sarà lo stile delle nozze la soluzione più classica e tradizionale è quella di inviare un Save the date in formato cartaceo. In questo modo si potranno ottimizzare i tempi e incaricare uno stesso fornitore anche per la realizzazione delle partecipazioni.

Save the date online

Un Save the date matrimonio via WhatsApp o invitato tramite e-mail potrebbe rivelarsi la soluzione più pratica e immediata, specialmente se gli invitati sono lontani. Come nel caso delle cartoline anche per la versione digitale l’estetica gioca il ruolo di punta. A questo proposito esistono numerosi programmi di grafica e applicazioni per smartphone che vi permetteranno di realizzare un promemoria esclusivo e studiato ad hoc sulle vostre esigenze.

Save the date matrimonio portachiavi

Un portachiavi per tenere sempre sotto gli occhi la data. Ogni volta che i vostri invitati apriranno la porta di casa o accenderanno la loro auto si ricorderanno di avere un impegno a dir poco irrinunciabile!

Save the date matrimonio magnete

Che ne pensate invece di un magnete super personalizzato? Suggerite ai vostri cari di posizionarla su un frigorifero o in un luogo facilmente visibile e potrete star certi che per quel giorno si terranno liberi da qualsiasi impegno, pronti a partecipare al vostro memorabile evento!

Insomma, un Save the date è l’annuncio informale del matrimonio, in cui gli sposi confermano ad amici e parenti che saranno invitati alle loro nozze.

Massimo Canfora, il tuo Fotografo Matrimonio

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L’autunno offre una varietà di colori unici: il giallo, l’arancione e il rosso, come le foglie degli alberi…

L’autunno è davvero una stagione meravigliosa per un matrimonio. Con la sua atmosfera fatata e il calore dei suoi colori, l’autunno è caratterizzato da temperature lontane dal caldo estivo, ma non ancora proibitive, quasi a compensare un clima che diventerà sempre più freddo.

I colori offerti dalla natura sono sgargianti e suggestivi, ma quali scegliere?

ROSSO, nel nome della passione

Dal rosso medio fino al rubino, vino scuro e porpora, il rosso è il colore perfetto per un matrimonio in autunno! Il rosso abbinato a colori metallici come l’oro, l’argento e il bronzo, dà il meglio di se, ma è perfetto anche accostato a tutti i colori della terra e al blue navy.

ARANCIONE, caldo e audace

Caldo e audace, l’arancione sa rendere l’atmosfera calda e raffinata. Dal terracotta all’arancione zucca, ispiratevi al “foliage”, che colora le chiome degli alberi: un mix di rossi, gialli, arancioni perfetti per un matrimonio autunnale, dallo stile rustico e naturale. Abbinato al blu, al verde oliva o ai toni ramati, l’arancione brilla di luce propria.

MARRONE, il colore della terra

Colore associato alla terra e alla natura, rappresenta l’integrità, l’affidabilità e la costanza. I toni neutri sono perfetti in questa stagione, in cui la natura perde la sua brillantezza estiva, in favore di colori bruniti, che richiamano la solidità della terra. Il marrone, soprattutto nelle sue nuances calde e scure, come cioccolato e castagna, si sposa perfettamente al tema matrimonio in autunno.

GIALLO, allegro e sofisticato

Il giallo è un colore allegro che può essere sofisticato o divertente. Ideale per un matrimonio di fine estate, è meglio considerare questo colore nelle sue tonalità calde, come ambra e miele.

VIOLA, moderno e grintoso

Abbandonata la credenza che il viola sia il colore simbolo del lutto, è adatto alle spose che vogliono osare. In realtà, nel medioevo, questo era proprio il colore usato dalle spose, in cui simboleggiava il sangue, che esse donavano al proprio marito.

Se il matrimonio sarà in autunno inoltrato, meglio optare per una tonalità melanzana, da associare con sapienti dettagli dorati, per un tocco moderno e grintoso.

VERDE, sorprendente ed elegante

Abbinato come si deve, il verde risulta veramente sorprendente, in particolare, nelle sue tonalità bosco e smeraldo, davvero chic ed eleganti. Aggiungendo qualche tocco color oro o bronzo all’allestimento, per donare al vostro matrimonio un tocco glamour, dall’atmosfera retrò.

Ideale per la stagione, è il Verde Ottanio, tendente all’azzurro, e il verde Eden, un classico verde intenso e profondo, come una foresta selvaggia in autunno. Approvato anche il Verde Oliva e al Salvia, più tenui e sobri.

Massimo Canfora, Fotografo Matrimonio.

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La serenata alla sposa un’usanza antica, ma ancora oggi un momento di emozione fortissima

La serenata alla sposa, una tradizione dolcissima e bellissima!

Viene anche chiamata serenata napoletana ed è diffusa soprattutto nel Sud Italia. Nel tempo i riti tipici del matrimonio sono cambiati, ma questa usanza non è mai tramontata, e anzi si sta diffondendo sempre più anche al Nord: non è raro vederla persino nelle grandi città.

Le primissime serenate risalgono addirittura al Medioevo ma in realtà questa tradizione ha preso piede nel centro e nel sud d’Italia a partire dal secondo dopoguerra, quando diventò una vera occasione per riunire le famiglie dimostrando davanti a tutto il vicinato l’impegno che lo sposo prometteva di compiere il giorno successivo all’altare.

Come organizzare una serenata?

1.Farsi guidare dall’entusiasmo

In questo caso, non è necessario affidarsi a dei professionisti, ci si può calare nei panni di un cantante e lasciarsi guidare dall’entusiasmo.

2.Ingaggiare un musicista

In alternativa, è possibile ingaggiare un musicista. In questo modo le canzoni saranno eseguite a regola d’arte, e lo sposo non dovrà troppo preoccuparsi di una voce stonata perché i musicisti lo aiuteranno!

3.Coinvolgere le amiche della sposa

Sono le amiche della sposa che dovranno distrarre la sposa, magari con il pretesto di una serata di chiacchiere, o di un’ultima prova vestito. La serenata deve essere una sorpresa. Quindi per lo sposo è fondamentale avere come alleate le sue testimoni. Buona cosa è anche mettersi d’accordo con la famiglia di lei: anche la mamma e il papà devono dare l’autorizzazione.

4.Stabilire il momento

La tradizione vuole che la serenata sia organizzata la sera prima delle nozze, ma giocando d’anticipo sarà una sorpresa inaspettata. L’orario? Tra le 22 e le 23.

5.Trasformare la serenata in una festa

In molti paesi è tradizione terminare la serenata di matrimonio con un piccolo rinfresco offerto dalle famiglie degli sposi a tutti gli amici che hanno preso parte all’organizzazione e al vicinato che avrà gentilmente acconsentito al momento.

Con una serenata, lo sposo regala alla sua sposa una dichiarazione d’amore che per sempre la renderà felice e orgogliosa. E che darà una grande emozione agli amici e ai parenti che partecipano.

Massimo Canfora.

Il taglio della torta nuziale ricorda a tutti che il ricevimento sta per finire e la vostra nuova vita sta per avere inizio.

In pasta da zucchero, panna, frutta, con fiori, la torta nuziale rappresenta un momento molto importante e coreografico del ricevimento, l’elemento conclusivo di una giornata indimenticabile da condividere con gli invitati per ringraziarli della loro partecipazione.

Ma quali sono la storia e le tradizioni legate alla presentazione di questa nota e diffusa torta di nozze?

La Storia della torta nuziale

La torta nuziale si sarebbe sviluppata presso le classi benestanti romane a partire dal secolo XVII, secondo l’usanza piuttosto comune di ammassare i biscotti e i pasticcini portati dagli invitati in maniera tale da formare un cumulo, alla cui altezza sarebbe dovuta corrispondere la futura prosperità dei coniugi.

I canoni simbolici dell’odierna torta di matrimonio, sarebbero nati invece alla fine dell’Ottocento nei Paesi anglosassoni. In Inghilterra, infatti, la tipica wedding cake viene farcita con uva passa, ciliegie e mandorle, per essere poi ricoperta da gustosissimo marzapane.

In Italia, fino alla prima metà del Novecento, la tradizione della torta nuziale non ha destato grandi consensi; i ricevimenti più prestigiosi, regali o di alta rappresentanza, terminavano infatti con un semplice dessert. Tuttavia, dagli anni Cinquanta in poi, questo particolare tipo di dolce è diventato il principale simbolo di chiusura dei festeggiamenti matrimoniali di ogni classe sociale.

Le tradizioni legate alla torta nuziale

  1. Il taglio della torta è uno dei momenti più importanti della cerimonia. Per tagliare la torta c’è una tradizione da rispettare: i due sposi prendono insieme il coltello per tagliare la prima fetta. La sposa pone le mani sul manico e lo sposo poggia teneramente le mani su quelle di lei. Scegliete una degna colonna sonora che sottolinei l’emozione del momento e una canzone speciale da dedicare al vostro amato o alla vostra amata.
  2. È tradizione che gli sposi assaggino per primi la torta, magari scambiandosi il primo assaggio di dolce. Lo sposo porge alla sposa un boccone e viceversa, a volte contemporaneamente, incrociando le braccia. Questo sarà senz’altro un attimo da ricordare e da immortalare.
  3. In passato, la tradizione voleva che gli sposi conservassero l’ultimo piano della torta nuziale, lo congelassero e lo consumassero in occasione del battesimo del primo figlio. Oggi, gli sposi decidono di mangiare l’ultimo piano della torta in occasione del primo anniversario di matrimonio. Se desiderate farlo, informatevi prima in merito alla conservazione della torta.
  4. Conservare le statuine: queste riproduzioni degli sposi decorano l’ultimo piano della torta e a volte dipingono i due coniugi in maniera umoristica. Se avete scelto una torta nuziale con delle statuine personalizzate, queste potranno essere conservate e farvi rivivere, ogni volta che lo vogliate, un magnifico ricordo di questa giornata.

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Avete mai sentito parlare di matrimonio concordatario? Sapete di cosa si tratta? Scopriamolo insieme! 

Il matrimonio concordatario è un rito religioso svolto da un ministro di culto cattolico, il parroco, a cui gli sposi affidano la celebrazione, a cui lo Stato associa poi gli stessi effetti prodotti dal matrimonio civile a patto che tale rito venga trascritto nei registri dello stato civile.

Le prerogative necessarie per un matrimonio concordatario sono:

-la celebrazione del rito dinanzi al ministro del culto cattolico

-il rito disciplinato dal diritto canonico (cioè dal diritto della Chiesa cattolica)

-la trascrizione dell’unione nei registri dello stato civile.

Matrimonio canonico e concordatario: differenze

Il matrimonio canonico, o religioso, viene celebrato in chiesa ed è esclusivamente valido per l’ordinamento canonico, non per lo Stato; il matrimonio concordatario, nonostante sia anch’esso celebrato in chiesa, riconosce effetti civili al rito, tramite la trascrizione.

Solitamente la chiesa cattolica non consente di celebrare matrimoni solo canonici ma possono esserci casi d’eccezione a questa regola.

Il matrimonio canonico è di esclusiva competenza dei tribunali ecclesiastici. Questo significa che l’ordinamento giuridico italiano non ha alcun potere in merito ma spetta all’autorità ecclesiastica intervenire in modo specifico sui singoli casi di nullità dal momento che non sono previsti gli istituti di separazione e divorzio.

Quali documenti servono per il matrimonio concordatario?

La prassi burocratica prevede la produzione di documenti per entrambi gli istituti (quello giuridico e quello canonico)

Documenti per iter civile:

-certificati di nascita;

-certificati di residenza;

-certificati di cittadinanza.

Documenti per iter religioso:

-certificato di Battesimo;

-certificato di Cresima;

-certificato di Stato libero ecclesiastico, che attesta che il richiedente non abbia già in precedenza contratto matrimonio secondo il rito religioso. Questo documento può essere sostituito con una dichiarazione giurata dell’interessato dinanzi al parroco; attestato di partecipazione al corso prematrimoniale; nulla osta ecclesiastico: un documento rilasciato dalla Curia nel caso in cui i coniugi vogliano contrarre matrimonio presso una parrocchia differente dalla propria o fuori dal Comune di residenza.

Quale è l’Iter del matrimonio concordatario?

L’iter burocratico, affinché il matrimonio possa produrre i suoi effetti su entrambi gli istituiti (giuridico e religioso), prevede una doppia pubblicazione: la pubblicazione civile presso la Casa Comunale e la pubblicazione ecclesiastica sulle porte della Casa Parrocchiale (sia della parrocchia dello sposo che della sposa, se diverse) per 8 giorni comprese due domeniche.

È necessario celebrare il matrimonio concordatario con la presenza di due testimoni per parte; nel caso in cui ci dovesse essere il terzo testimone, uno dei tre non firmerà la copia dell’atto trasmessa in Comune ma solo quella che resta in Chiesa.

A proposito di matrimonio concordatario: avete già scelto il fotografo?

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Dove si mette il fiore all’occhiello? Chi lo deve indossare e da quali fiori è composto?

Il fiore all’occhiello viene indossato dallo sposo e da alcuni invitati alle nozze come segno intramontabile di eleganza.

Le origini del fiore all’occhiello

La tradizione d’indossare un fiore sulla giacca ha origini nobiliari. Si narra che la regina Vittoria, durante le sue nozze, donò alcuni fiori al suo principe Alberto. Quest’ultimo estrasse un coltello e incise sul risvolto sinistro della giacca una fessura, dove inserì i fiori regalati. Dopo questo romantico gesto, i sarti del regno furono ordinati d’incidere sempre questa fessura, occhiello appunto, in tutte le sue giacche.

In Francia esiste una versione diversa, con la quale i due paesi si contendono la paternità di questa tradizione, che racconta la storia del cavaliere di Rougeville il quale nascose in un grande garofano bianco un messaggio da recapitare alla regina Maria Antonietta, prigioniera nelle carceri della Conciergerie. Per valicare i rigidi controlli delle guardie, Rougeville infilò il fiore nel bavero della giacca, come accessorio. Il “complotto del garofano” non ebbe successo, ma i nobili francesi cominciarono a indossare la giacca con fiore all’occhiello, come simbolo di salvezza. Con il passare del tempo, in entrambe le versioni, il fiore all’occhiello divenne una vera e propria moda.

Fiore all’occhiello o boutonnière?

Nel linguaggio comune si tende ad usare i due termini come sinonimi ma in verità non sono esattamente la stessa cosa. Il fiore all’occhiello è solitamente caratterizzato da un singolo fiore “rubato” dal bouquet della sposa, la boutonnière invece è una piccola composizione floreale, realizzata anche in questo caso con gli stessi fiori scelti per il bouquet della sposa, a cui si possono aggiungere anche altri tipi di decorazioni come piume e piccoli nastri, ma anche bacche, foglie e piantine grasse.

Chi indossa il fiore all’occhiello?

Il galateo stabilisce che a indossare il fiore all’occhiello o la boutonnière siano lo sposo, i testimoni, il padre dello sposo e della sposa. Il fiore all’occhiello deve essere uguale per tutti e, come dicevamo, deve essere realizzato con gli stessi fiori scelti anche per il bouquet e gli allestimenti floreali delle nozze.

Come indossare il fiore all’occhiello?

Il fiore o la boutonnière va fissato sulla parte più ampia del bavero della giacca, e sempre dal lato sinistro (che è il lato del cuore) e per tutta la durata della cerimonia. Il fiore tradizionale può essere fissato con uno spillo, ma esistono anche alcune boutonnière dotate di calamita o di bottoni automatici.

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