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Uno degli accessori bridal più amati dalle spose: il velo matrimonio! E tu, lo indosserai nel giorno delle tue nozze?

Quante volte sognando le tue future nozze hai immaginato proprio il momento in cui sull’altare il tuo sguardo incontra quello del tuo lui dietro al tuo bellissimo velo? Probabilmente moltissime, dato che si tratta di un momento estremamente simbolico di questa giornata. Proprio come quando indosserai per la prima volta il velo e inizierai a sentirti davvero una sposa.

Le origini del velo

Furono gli antichi Romani a parlare per la prima volta di velo nuziale, invitando le giovani coppie che andavano all’altare a indossare il cosiddetto Flammeum, un velo dai colori del fuoco vivo posto sopra la coppia durante la celebrazione della cerimonia, per invocarne protezione e buon auspicio.

Spesso sul velo veniva poggiata una coroncina di mirto e fiori d’arancio come simbolo di verginità della donna. In realtà, accanto a questo significato più romantico, si nasconde una realtà altrettanto nota ovvero la volontà di celare le reali fattezze degli sposi fino allo scambio delle loro promesse di matrimonio.

In un’epoca in cui le unioni erano combinate dal volere delle famiglie, infatti, era importante giungere all’altare senza guardarsi ben in viso, se non dopo essersi giurati amore eterno.

Durante il Medioevo il velo era impreziosito da strati di lino sovrapposti fissati da fili d’oro e perline che andavano ad avvolgere la testa della sposa, proteggendola dal malocchio. Secondo la tradizione, inoltre, il velo aveva una precisa funzione per i matrimoni combinati: nascondere il volto della sposa fino alla fine della cerimonia. Solo allora lo sposo poteva alzare il velo e scoprire il viso della moglie.

Giunto il Novecento, la moda inizia a prendere il sopravvento sulla funzione simbolica: tutto cambia in base al gusto, al proprio status, a fattori economici… Negli anni trenta il velo inizia ad accompagnare acconciature complesse, diademi e perle intrecciate sul capo.

E se prima il velo era un accessorio indipendente dal vestito, negli anni Sessanta l’abito da sposa diventa un pezzo unico ed il velo diventa un elemento decorativo da abbinare.

Il velo nel resto del mondo

La bellezza del velo matrimonio muta anche in base ai Paesi e alle culture, ecco perché non potevamo concludere il nostro viaggio senza citare la simbologia di questo accessorio nel resto del mondo.

In Giappone, ad esempio, il velo simboleggia la gelosia e l’egocentrismo della sposa;

in estremo Oriente è utilizzato secondo il suo significato più arcaico ovvero nascondere la bellezza della sposa agli occhi del marito e degli invitati prima del fatidico sì;

in Cina è utilizzato un copricapo, simile a una corona, da cui anticamente partiva un velo di colore rosso utile a celare il volto della sposa fino alla prima notte di nozze;

in Africa, invece, le spose non usano il tipico velo ma un bellissimo e spesso colorato copricapo abbinato all’abito nuziale.

Il velo da sposa oggi

Il velo è uno degli articoli più importanti per curare il proprio look in vista del matrimonio. Oggi si può scegliere qualsiasi tipo di velo, ma è importante capire che si tratta di un accessorio, e dunque è solo parte dell’outfit generale. Bisogna tener conto per la scelta di esso: del tipo di abito, della forma del viso e del corpo, della acconciatura…

Esistono diversi modelli, ma sono solo tre le lunghezze fondamentali:

il velo corto è quello che copre le spalle e finisce all’altezza del gomito;

il velo medio ricopre tutta la schiena;

il velo lungo che secondo la tradizione arriva fino a terra.

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Il velo è protagonista nei tuoi ricordi!

Il matrimonio è un rito ricco di tradizioni ed usanze e tra queste ce n’è anche una che indica chi veste la sposa nel giorno delle nozze.

La vestizione sposa è un rituale molto importante e non spetta di certo indistintamente a tutti. Secondo la tradizione è importante che soltanto le donne già coniugate accompagnino la sposa in questo bellissimo rituale. Insomma via dalla camera amiche e damigelle nubili mentre tua madre e tua suocera sono le prime persone da mettere in lista.

Se cerchi un fotografo per matrimonio a Napoli, Massimo Canfora è specializzato in reportage di nozze sia foto che video.

La vestizione della sposa e la sua tradizione comprendono dei piccoli rituali, forse conosciuti da poche spose:

-La giarrettiera: si narra che, moltissimi anni fa, l’abito da sposa fosse per gli invitati considerato un portafortuna se fossero riusciti a portarne a casa un pezzettino. Così nasce la tradizione della giarrettiera, che viene donata generosamente al più fortunato. Il compito di acquistarla e aiutarti ad indossarla tocca ad un’amica.

-Le scarpe: una volta indossata la giarrettiera la tua amica dovrà anche aiutarti ad indossare le scarpe. Un’altra usanza riguarda proprio loro, le amiche che vestono la sposa il giorno del matrimonio dovrebbero firmare la suola delle scarpe che saranno indossate il giorno delle nozze, ed il nome che rimarrà leggibile a fine giornata sarà quello della prossima destinata a sposarsi.

-Lo specchio: secondo le più antiche tradizioni non dimenticarti di guardati allo specchio vestita da sposa prima di uscire per andare in chiesa o comune, guardati attira la buona sorte.

-A questo punto la sposa è pronta e potrà uscire dalla stanza. La tradizione vuole che il primo uomo che incrocerà il suo sguardo sia il padre proprio perché, anche per lui vige il segreto dell’abito del matrimonio.  Ovviamente, puoi sempre optare per la persona che ti accompagnerà all’altare: un nonno, uno zio, il tuo amico del cuore, insomma fai in modo di dare importanza alle persone a te più care.

Lo studio fotografico Massimo Canfora realizza ritratti eleganti e senza tempo, dando a ciò che è prezioso la massima attenzione e cura professionale!

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«Napoli ha tre cose belle: il mare, il Vesuvio e la sfogliatella».

Napoli offre una grande quantità di panorami e scorci imperdibili. La bravura del fotografo a Napoli, in questo caso, consiste nel far emergere gli sposi, dosando tutti gli elementi. Una passeggiata lungo Spaccanapoli diventa il set fotografico perfetto per un reportage di matrimonio.

Una sosta nella magnifica piazza del Plebiscito una sosta imperdibile per una fotografia in posa.

E, da quando sono entrate in funzione, anche le Stazioni dell’Arte della rete metropolitana di Napoli sono diventate palcoscenici imperdibili per il servizio fotografico a Napoli.

Se siete in cerca di un’atmosfera che rappresenti la Napoli dei pescatori, Marechiaro fa al caso vostro. Tra barche, reti, mare e lo scorcio sul Vesuvio in uno dei luoghi che più ha ispirato poeti e musicisti, le foto con la vostra metà saranno divertenti e romantiche.

Il parco del Virgiliano, adiacente a Villa Lucrezio offre meravigliosi spazi verdi in cui scattare romantiche foto, oltre a poetici scorci sul mare. La luce soprattutto nel pomeriggio è perfetta per immortalare un giorno così speciale!

Un castello per una vera principessa! A Castel dell’ovo è possibile entrare per fare foto nei suggestivi ambienti. Al centro tra la città e il mare il servizio fotografico per il vostro matrimonio sarà unico e indimenticabile!

Ultime e per niente scontate come location sono l’Edenlandia e la Mostra d’Oltremare. La prima perfetta per le coppie con uno spirito fanciullesco che amano divertirsi, la seconda, con il suo parco può regalare scenografie inaspettate, come il teatro del Mediterraneo, con la sua architettura razionalista, ideale per chi vuole qualcosa di moderno, o il Laghetto Fasilides, una ricostruzione fedele del Castello di Gondar in Africa, che vi farà sognare!

La bellezza di Napoli, la sua intensità sono impareggiabili ed è una gran fortuna per noi videomaker e fotografi di matrimonio, avere la possibilità di documentarne le sue meraviglie.

Stai cercando un fotografo matrimonio?

Lo studio fotografico di Massimo Canfora photography, grazie all’uso di uno stile di foto reportage, riuscirà ad offrirvi la possibilità di ricordare il vostro matrimonio come se fosse sempre ieri, vivendolo senza vincoli né stress, dove i tempi li dettate voi e le vostre emozioni, senza foto in posa ma solo tanto divertimento.

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Gli stili fotografici di matrimonio sono differenti, in quanto ognuno di essi presenta caratteristiche tecniche ben distinte

Le foto del matrimonio possono essere realizzate combinando più stili fotografici. Nell’epoca attuale, non esistono, infatti, regole rigide e statiche. A un fotografo di matrimoni è richiesto il massimo dinamismo, la capacità di improvvisare, adattarsi, mettersi in sintonia con il naturale fluire della cerimonia.

Gli stili della fotografia di matrimonio possono essere raggruppati in 3 gruppi principali:

Reportage o documentaria

Tradizionale o classica

Artistica, contemporanea e di moda.

Stile tradizionale: foto classiche

Lo stile classico delle foto del matrimonio, capace di resistere al tempo e di non passare mai di moda. A essere inquadrate le fedi, la coppia (che è in posa), circondata dalle famiglie e dagli amici.

Stile reportage: spontaneità

Per non perdersi nemmeno un’emozione nel giorno del matrimonio, lo stile reportage è l’ideale. Scatti naturali e senza una posa definita. Perfetti per tutte quelle coppie che desiderano un’opera unica nel suo genere, godendosi il giorno più bello senza il pensiero delle foto.Una scelta che richiede un professionista altamente qualificato e in cui riporre la massima fiducia, dal momento che comporta una sola certezza: il fatto che le foto saranno belle, ma non si sa esattamente come. Il fotografo diventa invisibile e impercettibile. L

Stile artistico: l’arte incontra le emozioni

Ci sono foto dove l’arte incontra lo sguardo. Gli scatti artistici sono di questo tipo e vedono la presenza di inquadrature e angolazioni sperimentali, come ad esempio quelle sui bouquet o i dettagli degli allestimenti del matrimonio. A guidare la coppia è il fotografo, che progetta le foto in una forma d’arte in cui gli sposi si riconoscono e che sentono propria. Quindi, sì, ci sono scatti in posa, su sfondi, luci e inquadrature, anche nella fase di post produzione dove il professionista interviene ritoccando con filtri ed effetti speciali.

E tu quale stili preferisci?

Negli ultimi anni lo stile più popolare è diventato il reportage.

La fotografia di matrimonio in stile reportage è proprio questo: si tratta di fotografare i momenti del matrimonio in maniera del tutto spontanea e in modo discreto. Ti godi la giornata e il tuo fotografo catturerà i momenti più importanti ed emozionanti senza che tu te ne accorga.

Lo studio fotografico di Massimo Canfora photography, grazie all’uso di uno stile di foto reportage, riuscirà ad offrirvi la possibilità di ricordare il vostro matrimonio come se fosse sempre ieri, vivendolo senza vincoli né stress, dove i tempi li dettate voi e le vostre emozioni, senza foto in posa ma solo tanto divertimento.

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L’incubo di tutti gli sposi: venire male nelle foto

Gli sposi per il loro giorno più bello desiderano che tutto sia perfetto: dalla location agli abiti, fino alle immagini. Le foto, a distanza di anni, resteranno stampate sulle pagine dell’album, pronte ad essere sfogliate per rivivere quei magici istanti.

Uno dei più grandi incubi dei protagonisti, per questa ragione, è quello di essere immortalati e non venire bene. È per questa ragione che in tanti si chiedono, nei giorni antecedenti all’evento, come venire bene nelle foto matrimonio.

Siete alla ricerca di un fotografo matrimonio che possa catturare gli attimi del vostro giorno di nozze, incorniciati nella bellezza di suggestivi panorami partenopei? Rivolgetevi a Massimo Canfora, un professionista che si occupa di servizi fotografici per matrimoni.

  1. Stabilire un rapporto di fiducia con il fotografo

Il feeling è un fattore chiave per la buona riuscita del servizio. Un professionista che conosce gli sposi sa come venire bene nelle foto matrimonio. Il consiglio è quello di affidarsi a un fotografo professionista che possa mettervi a vostro agio durante il servizio. Incontratelo di persona anche prima del grande giorno in modo tale da creare un minimo di complicità!

  1. Riconoscere il vostro profilo migliore

Profilo destro o profilo sinistro? Ognuno di noi ne ha uno migliore. Sapere qual è potrà aiutarvi a non rimanere delusi. Il consiglio? Nei giorni che precedono le nozze divertitevi a immortalarvi in fotografie fatte con l’autoscatto o con l’aiuto del vostro fotografo quasi come se si trattasse di una prova prima del servizio ufficiale. Queste sessioni informali vi serviranno unicamente per capire qual è il lato di voi che appare meglio nelle foto così che il giorno del matrimonio non avrete alcun dubbio su come porvi di fronte all’obiettivo!

  1. Dimenticate ogni difetto

Troppo spesso ci si focalizza troppo sulle proprie imperfezioni fisiche dimenticando i punti di forza con il risultato che anche di fronte alla macchina fotografia verranno evidenziati solamente quelli.  Chi è ossessionato da quel chiletto di troppo o da una statura non proprio slanciata potrà trasformare queste caratteristiche in qualità vincenti. Tutto sta nella bravura del fotografo che, consigliandovi la giusta posa da adottare, riuscirà a estrarre il meglio di voi.

  1. Siate naturali

Essere il più naturali e spontanei possibile è il miglior consiglio che si possa dare per apparire al meglio in foto. Negli scatti di coppia lasciate che la vostra complicità si manifesti a ogni singolo click, evitando sorrisi artefatti e troppo tirati.

  1. Non Essere Ossessionati Dall’obiettivo

Non è necessario guardare dritti davanti all’obiettivo, a meno che il fotografo non ve lo chieda. Il primo trucco per essere belli davanti a quest’ultimo è quello di dimenticarne la presenza.

Massimo Canfora aiuta le coppie a sentirsi a proprio agio e a rilassarsi davanti all’obiettivo, adeguandosi alle loro personalità. Inoltre, Canfora è un pioniere del fotoreportage, noto soprattutto per la capacità di cogliere attimi unici in foto spontanee. Lo scatto giusto al momento giusto può rivelare un lato di voi nascosto e inaspettato… Potreste rimanere stupiti di come potete apparire naturali in foto!

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Si sa, il cane è il migliore amico dell’uomo. Dunque un posto speciale al matrimonio se lo merita tutto.

Il desiderio di ogni coppia è quello di trascorrere il giorno del matrimonio con le “persone” più importanti della propria vita e tra queste, sempre più spesso, vengono annoverati anche i propri amici a quattro zampe. Si tratta di un legame profondo e intenso, dove il cucciolo risulta un componente della famiglia a tutti gli effetti.

In un giorno di festa come il matrimonio sono sempre di più le coppie che scelgono di avere Fido al proprio fianco.

Il cane risulta un ospite, spesso molto speciale, a tutti gli effetti, motivo per cui compare inevitabilmente in molte foto.

Stai cercando foto eleganti, semplici e spontanee, con scatti dinamici che vi permetteranno di godere di ogni istante della vostra cerimonia? Contattaci.

Ma come inquadrarlo, visto che gli scatti resteranno per sempre?

Nel segno dell’autenticità

Una delle doti più sorprendenti degli animali è la loro espressività, la capacità di far sorridere e assumere espressioni buffe esilaranti. Il cane da questo punto di vista per sua natura è davvero impareggiabile. Semplicemente non sa mentire e quando combina una marachella viene immancabilmente scoperto, con tanto di coda tra le gambe. Il cane potrà essere ritratto sia da solo sia con gli sposi e gli invitati, dando alle immagini quella nota allegra e colorata in più.

In movimento

Il cane si muove, farlo stare fermo può essere persino un’impresa. Non tutti gli esemplari amano mettersi in mostra o in posa. Meglio allora lasciarlo, ove possibile, libero e vedere come si comporta.

Non solo a colori

Il fascino del bianco e nero è noto, non a caso si tratta di una delle soluzioni più interessanti tra quelle disponibili per le foto del matrimonio. Perfetta per realizzare ritratti intimi, degli sposi e dei loro invitati. Perché non adattarla anche al cane?

Cosa da fare e non:

-Non chiamare il cane di continuo, in modo da non stancarlo.

-Inquadrare gli occhi in modo da trovare un punto focale importante.

-Preferire gli scatti in sequenza, uno dietro l’altro. In tal senso le tecniche per il reportage sono davvero eccellenti.

-Scegliere lo zoom, in grado di avvicinarsi e allontanarsi prontamente.

-Utilizzare un premio per le foto più classiche.

-Farsi aiutare dalla persona che si occupa del cane.

-Evitare l’uso del flash, sia perché le foto vengono meno bene sia perché per l’animale risulta particolarmente disagevole.

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Le spose più attente alle tradizioni sanno che il giorno del loro matrimonio dovranno indossare una giarrettiera.

Le tradizioni che riguardano il matrimonio sono davvero tantissime, tra queste quella del lancio della giarrettiera. Ma cos’è e perché le spose indossano la giarrettiera?

Per un reportage fotografico unico della vostra storia, scegli Massimo Canfora.

La storia della giarrettiera

La prima volta che si è registrato il termine “giarrettiera” è stato nell’800 a.C., quando Eginardo descrisse gli elementi che facevano parte dell’abbigliamento di Carlo Magno. A quando pare, infatti, inizialmente la giarrettiera era un accessorio puramente maschile, e non era altro che un legaccio che serviva a tenere su le calze.

Nel XVIII secolo, poi, Edoardo III d’Inghilterra diede vita all’Ordine della Giarrettiera, designando quest’ultima come una delle massime onorificenze della corona, adornandola addirittura di gioielli e pietre preziose.

Nel XIV secolo, però, comincia il collegamento tra giarrettiera e matrimonio, grazie ad una superstizione che la considerava un amuleto portafortuna quando veniva tagliata dall’abito di una sposa per essere donata agli uomini. Dopo qualche tempo, per evitare di rovinare il vestito della sposa, quest’ultima indossava una vera e propria giarrettiera che a fine funzione veniva donata a un uomo che la legava al cappello come simbolo di prosperità.

Perché si indossa la giarrettiera al matrimonio?

La giarrettiera è ricca di significati e simbologie. In origine, la tradizione voleva che i familiari e gli amici degli sposi si recassero alla camera da letto degli sposi per avere in consegna la giarrettiera, come prova che il matrimonio venisse consumato.

Pian piano negli anni, la tradizione è diventata quella che è ancora oggi, con lo sposo che sfila la giarrettiera alla sposa per poi lanciarla affinché uno scapolo la afferri e si sposi entro l’anno. Un po’ come il lancio del bouquet.

Curiosità sulla giarrettiera

La giarrettiera va indossata sempre sulla gamba destra, poco sopra il ginocchio. Non deve essere troppo stretta, perché lascerebbe fastidiosi segni, ma nemmeno troppo larga, perché scenderebbe sulla gamba durante l’intero evento.

Inoltre, ci sono alcune regole da seguire:

-La giarrettiera sposa deve essere sempre regalata e mai acquistata e di solito sono le amiche a occuparsene.

-La giarrettiera sposa deve essere blu o avere qualche dettaglio di questa tonalità. Il blu infatti simboleggia la purezza ed è di buon auspicio.

Per il tuo servizio fotografico di nozze scegli Massimo Canfora, attento ai dettagli e a tutti i particolari che saranno degni di raccontare il vostro giorno più bello.

Scopri di più, guarda il nostro portfolio:

 

La promessa di matrimonio: il primo passo verso l’ufficializzazione della vostra unione

In passato, la promessa di matrimonio era il momento in cui il fidanzato chiedeva la mano della sua amata a suo padre, onorando ed ufficializzando la volontà di volerla al suo fianco per sempre.

Con il tempo questa usanza è andata piano piano trasformandosi in uno degli step da compiere prima di arrivare all’altare.

Con la promessa di matrimonio oggi la coppia si accorda nel passare da fidanzati a futuri sposi ed è il primo passo burocratico che la coppia deve compiere per avere il permesso di contrarre matrimonio.

Non hai ancora scelto il Fotografo di Napoli che racconterà le Tue Nozze?

Promessa di matrimonio: codice civile

La promessa di matrimonio è quel momento in cui per la prima volta i due futuri sposi concretizzano la volontà di sposarsi, presentando al comune di residenza di uno dei nubendi una serie di documenti necessari. Così come indicato nell’articolo 79 e seguenti del Codice Civile1, non si tratta di un contratto, infatti la promessa non obbliga i nubendi a contrarre matrimonio, ma è uno step necessario affinché avvengano le pubblicazioni.

Promessa di matrimonio: i documenti

Che abbiate scelto di convolare a nozze con un rito civile o religioso poco importa: la promessa di matrimonio è quella tappa obbligatoria per tutti che fisserete in Comune alla presenza di un funzionario incaricato.

Per prima cosa dovrete procurarvi la documentazione necessaria a procedere:

-documento di identità di entrambi;

-modulo di richiesta pubblicazione di entrambi;

-richiesta di pubblicazione del parroco/ministro di culto (nel caso di matrimonio religioso o concordatario);

-nulla osta al matrimonio (per cittadini stranieri);

-copia integrale dell’atto di matrimonio precedente corredata di annotazione della sentenza di scioglimento di matrimonio e sentenza di divorzio (in caso di seconde nozze);

-copia integrale dell’atto di matrimonio precedente, completa di annotazione a margine della sentenza della Sacra Rota (in caso di seconde nozze dopo un precedente annullamento);

-marca da bollo per pubblicazioni (una per ogni comune di residenza);

-marca da bollo per legalizzazione (solo per cittadini stranieri);

-marca da bollo per richiesta di matrimonio in altro Comune (solo se questo è il vostro caso).

Promessa di matrimonio: il testo che vi verrà letto

Conclusa la fase istruttoria con l’acquisizione della documentazione necessaria, verrà fissato un altro appuntamento per la pubblicazione di matrimonio, durante il quale verrà letto il processo verbale di pubblicazione2 e vi verranno fornite tutte le informazioni necessarie su come procedere.

La promessa di matrimonio è di fatto un atto civile che ufficializza il passaggio dallo stato di fidanzati a promessi sposi appunto. Alcune coppie scelgono di connotare questo appuntamento dandogli anche una grande valenza.

Anticamente la promessa di matrimonio veniva celebrata quasi come un matrimonio, si riteneva uno step così importante da essere ufficializzato e celebrato in grande, con una festa di fidanzamento.

Già da qualche anno però, e soprattutto dopo il 2020, il mondo del wedding ha subito radicali cambiamenti, le cerimonie si sono snellite ed i festeggiamenti restano solenni ma più intimi. Ed è così anche per la promessa di matrimonio il cui festeggiamento oggi si è ridimensionato ad una festicciola tra amici stretti e genitori o un semplice pranzo intimo tra i più stretti.

Per il tuo giorno più importante a Napoli e Campania scegli i servizi di Massimo Canfora.

Dai un’occhiata qui:

 

Il matrimonio 2022 e i colori pastello

Il ritorno alla natura ed alle cose semplici si riflette sui colori: fra i trend matrimonio 2022 troviamo le nuances pastello, che richiamano energia, pacatezza e positività.

La palette sui toni pastello per la stagione matrimoniale del 2022 comprende colori quali rosa cipria, azzurro baby, lilla, verde chiaro, giallo limone e rosa pesca.

In abbinamento a queste tinte le tendenze suggeriscono di osare con colori più audaci ed a contrasto, come ad esempio ocra, senape, arancione e burro.

Il matrimonio 2022 è minimalista

Contrariamente a quanto si possa pensare, il minimalista non è uno stile misero o banale, ma richiede una forte attenzione ad ogni dettaglio. Tutte le scelte vanno studiate accuratamente ed è perciò importantissimo affidarsi a un professionista del settore, come la wedding planner.

La tendenza minimal per un matrimonio 2022 prevede anch’essa una palette pastello, da abbinare a dettagli sul bianco o sui toni cromati. L’effetto sarà super chic, elegante e raffinato.

Il matrimonio 2022 è sostenibile: nozze eco-friendly.

Il matrimonio 2022 è all’insegna dell’ecosostenibilità: deve puntare su materiali riciclati, fiori in vaso e non recisi e, per quanto riguarda il cibo, a materie prime locali e biologiche. Tutto deve essere a km zero per ridurre l’impatto ambientale, nel totale rispetto della natura.

Il matrimonio 2022 è celebrazione serale

Altro trend in arrivo per il matrimonio 2022 riguarda le celebrazioni serali. Vedremo infatti celebrare molti matrimoni nel tardo pomeriggio o in serata, per favorire un’atmosfera più intima e magica. La luce calda del tramonto, lucine e candele accese possono creare una dimensione onirica, sospesa tra sogno e realtà, perfetta per un’occasione così unica e romantica come il giorno delle nozze, a patto però che l’illuminazione artificiale sia ben progettata e realizzata.

Qualunque sarà il vostro trend matrimonio 2022 preferito, Massimo Canfora ed il suo staff saranno felici di accompagnarvi nel giorno più importante della vostra vita.

Venite a scoprire un nuovo modo di ricordare il vostro evento, realizzato in modo semplice elegante e spontaneo

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Scegliere il simbolo eterno dell’amore non è facile.

La scelta della fede è una decisione strettamente soggettiva e non deve essere influenzata da tradizioni o pressioni esterne. La fede deve essere scelta seguendo i propri gusti e desideri, cercando che sia il più simile possibile a quella del partner.

1.Chi compra le fedi nuziali?

In molte regioni è dovere dei testimoni acquistare le fedi nuziali come regalo di nozze. Un bel gesto che oltre al vostro amore sancirà un’amicizia duratura nel tempo. E chi le consegna? La tradizione vuole che sia il testimone dello sposo a custodire e consegnare gli anelli il giorno del matrimonio.

2.Quando acquistare le fedi nuziali?

Anche per l’acquisto delle fedi nuziali occorre organizzarsi con un buon preavviso. Circa tre mesi prima della data: questo lasso temporale consentirà di sfogliare i vari cataloghi, scegliere il fornitore che fa per voi e rientrare nelle tempistiche necessarie per la personalizzazione.

3.Cosa incidere nelle fedi nuziali?

‘‘Una frase è per sempre”: c’è chi preferisce restare fedele alla tradizione con il nome del futuro coniuge e la data delle nozze, ma ci sono innumerevoli coppie che optano per l’incisione delle iniziali, chi vuole incidere un nomignolo, chi ancora vuole aggiungere un’intera frase o una citazione.

4.Come è nata la storia delle fedi nuziali?

Si ha testimonianza certa dello scambio delle fedi nuziali fin dagli affreschi medievali; fu infatti nel con il Concilio Lateranense IV del 1215 che la Chiesa Cattolica regolamentò ufficialmente il matrimonio per la prima volta. In realtà, però, la storia di questo rito risale a molto tempo prima, addirittura all’Antico Egitto, in cui l’arte gioielliera soprattutto del bronzo era uno dei punti cardine di questa cultura. Il cerchio era considerato la forma perfetta e rappresentava l’unione e l’amore che non finiscono mai. Gli anelli si scambiavano già all’epoca, anche se non negli stessi materiali di oggi. Un’usanza che è arrivata intatta fino ai giorni nostri.

5.Quanti tipi di fedi nuziali esistono?

Esistono diverse tipologie di anelli nuziali, a seconda della forma e della grammatura.

-Fede classica: quella in oro giallo che conosciamo tutti, un anello generalmente spesso 4 mm, tra i più richiesti per la sua semplicità. Può essere impreziosita da pietre preziose o brillanti;

-fede francesina: un anello più sottile rispetto alla fede classica, perfetto per chi non è abituato a portare anelli;

-fede napoletana: una fede particolarissima, che può essere aperta a metà e che al suo interno spesso racchiude frasi d’amore;

-fede sarda: un anello di altri tempi, decoratissima e legata alla tradizione più antica, la fede sarda è un esempio di oreficeria ai più alti livelli;

-fede mantovana: più spessa di quella classica, sui 6 mm e piatta nella parte interna;

-fede etrusca: una fede in oro giallo a fascia larga e piatta;

-fede ossolana: altro anello classico, la cui storia inizia in Val d’Ossola, in Piemonte, terra famosa per la tradizione orafa. Quest’anello può essere personalizzato con simboli del luogo, come il grano saraceno o la stella alpina.

Una volta capito come scegliere le fedi nuziali, immaginate anche qualche scatto del simbolo del vostro amore..

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