Fotografia di matrimonio, come e perché cambia con le stagioni dell’anno
La stagione dell’anno influisce molto sulla buona realizzazione del matrimonio ma anche del reportage fotografico perfetto.
Per la fotografia la luce è fondamentale: ogni suo minimo cambiamento, che in un primo momento potrebbe risultare impercettibile o innocuo, è invece importante e fondamentale.
Infatti, la luce varia moltissimo nel corso dell’anno, passando ad esempio da sfumature calde e romantiche come quelle autunnali-primaverili a quelle più ostiche dell’inverno o di piena estate.
Un pregio e un difetto delle stagioni a livello fotografico?
L’autunno è apprezzabile per i suoi colori caldi e delicati, che dipendono sia dalle sfumature della natura sia dai suoi tenui raggi solari, elementi che al tramonto raggiungono al massimo la loro potenzialità. Un difetto è certamente la pioggia o la nebbia frequenti.
D’inverno si apprezza una luce più rarefatta e limpida; ma il freddo e la brevità delle giornate di sole non aiutano certo il lavoro del fotografo.
La primavera dona colore alle fotografie: la rinascita della natura e dei suoi fiori porta un tocco d’arte in ogni immagine. Le giornate sono tuttavia ancora brevi e il clima spesso incerto.
D’estate il sole è al massimo del suo splendore! Se da un lato è considerato un gran vantaggio, per la durata del giorno e per l’intensità della luce, dall’altro può risultare un difetto: l’altezza dei raggi solari estivi rischia infatti di rendere l’immagine “piatta”.
Preferite la luce esplosiva dell’estate o quella più tenue e delicata dell’autunno?
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