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‘‘Paese che vai matrimonio che trovi’’

I matrimoni non sono tutti uguali, volete scoprire le diverse tradizioni nuziali nel mondo?

Nozze europee

Il rito del matrimonio è uguale in tutti i Paesi europei: tendenzialmente la sposa indossa un vestito bianco, tiene tra le mani un bouquet che lancerà ad una futura sposa e i due sposi si scambiano un anello come simbolo del loro legame da coniugi.

Ogni Paese europeo ha però le sue tradizioni: ad esempio in Germania, la tradizione vuole che si convoli prima a nozze tramite rito civile, accompagnati solo dalle rispettive famiglie e dai testimoni, per poi organizzare una grande festa l’anno successivo, correlata a una eventuale celebrazione religiosa.

In Germania è nota l’usanza del Polterabend, letteralmente “serata del chiasso”, durante la quale i futuri sposi si ritrovano con gli amici la sera prima delle nozze per rompere piatti e altri utensili di porcellana.

Il risultato è un cumulo di cocci, che i due fidanzati dovranno raccogliere insieme, come simbolo di un nuovo inizio e perché… portano fortuna!

Nozze orientali

Le nozze orientali, tra trazioni e rituali.

Il matrimonio in Cina: una particolarità dei matrimoni cinesi è che durante tutto il giorno delle nozze la sposa non può parlare e deve rimanere a digiuno. Il colore del vestito è preferibile di colore rosso, non bianco, visto che il bianco è simbolo del lutto.

In Giappone: troni, tempietto e i due kimoni per la sposa, uno bianco per la cerimonia e uno rosso per la festa. Durante la cerimonia la sposa porta in testa un panno bianco ripiegato: simboleggia la sua intenzione di non mostrare gelosia verso il marito.

Nel Vietnam è il rosso a predominare, sia per l’abito della sposa sia per le decorazioni e i regali. Assolutamente da evitare è il bianco: per i buddisti è il colore del lutto.

Nella Corea del Sud la cerimonia nuziale si tiene nei parchi cittadini, lo sposo e il suo corteo arrivano a cavallo, la sposa in una portantina chiusa per nasconderla agli sguardi indiscreti.

Nozze americane

Il matrimonio all’americana è quello che probabilmente siamo più abituati a vedere, grazie ai film e serie Tv.

Ci sono tradizioni differenti a seconda che si tratti dell’America del nord o del sud: ad esempio, nel nord America sono le commedie americane ad insegnarci che negli Stati Uniti la sposa è accompagnata da damigelle e che alla fine tutti si scatenino in balli moderni.

Inoltre, specialità tutta peculiare del matrimonio all’americana sono i testimoni dello sposo, simili ma non del tutto a quelli italiani. In America lo sposo ne sceglie almeno tre, ma possono essere anche di più. Indipendentemente da questo numero, soltanto uno avrà la qualifica di best man, il testimone per eccellenza. A lui toccherà il compito di occuparsi di tutte le piccole crisi che avverranno prima, durante e dopo la cerimonia. A lui spetterà quello di organizzare l’addio al celibato.

I matrimoni in Sud America sono differenti: in Argentina si balla il tango e a San Paulo si festeggia a suon di musica brasiliana e brindisi con bicchieri di Caipirinha.

Infine, in America è molto comune celebrare funzione e ricevimento in uno stesso luogo.

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Il racconto del matrimonio: riempire ogni tassello della timeline con gli scatti giusti.

Le foto sono ricordi indelebili e messe insieme devono raccontare una storia. Per raccontare bene la storia del vostro matrimonio, sarà importante seguire una timeline fatta di immagini, emozioni, suggestioni e dettagli.

L’emozione dei preparativi

Quasi tutte le storie di matrimonio si aprono con il momento dei preparativi. Le foto raccontano ciò che avviene negli instanti prima della cerimonia: a fare da cornice le emozioni che si coglieranno nei vostri occhi e in quelli di chi vi sta accanto ma anche l’arrivo dei professionisti che si alterneranno per trucco, abito e acconciatura.

La solennità della cerimonia

Il momento più solenne della giornata: l’arrivo della sposa. Qui la tensione si farà alle stelle e le foto cattureranno le emozioni, i gesti, gli sguardi e le parole, insieme ai dettagli dell’allestimento e alla panoramica sugli invitati.

L’uscita degli sposi

Avvolti da una nuvola di riso gli sposi raggiungono amici e parenti che li accolgono con gioia e sorrisi. È uno dei momenti più belli e divertenti del matrimonio, che anche i fotografi amano molto immortalare perché i soggetti sono naturali e non si curano effettivamente delle pose o del risultato dell’immagine.

Il primo ballo

La maggior parte della giornata è dedicata ai momenti che si susseguono in location. Lo stile e l’organizzazione dell’evento condizionerà molto il risultato finale del servizio fotografico di matrimonio ma in linea di massima, in questa fase non possono mancare: l’arrivo degli sposi, il brindisi, il primo ballo, i momenti di festa. Non mancheranno anche scatti a composizioni particolari, e non solo floreali, come quelli riservati ad una drink station fatta ad arte o ad una dolcissima e colorata confettata dai toni pastello.

Le foto in posa

Dopo tante foto spontanee ci sarà spazio per qualche scatto di gruppo in posa, specie con i genitori, i testimoni e le damigelle.

La torta nuziale

Il taglio, il brindisi finale, i saluti, le dediche e, soprattutto, il lancio del bouquet o della giarrettiera sono tutti pezzi di questo stesso puzzle che va a chiusura dell’intera giornata.

Massimo Canfora offre tutta la sua creatività, originalità e talento per regalarvi un perfetto reportage del vostro matrimonio, catturando immagini che vi emozioneranno costantemente col passare degli anni.

Il colore per eccellenza del vestito da sposa è il bianco che rappresenta, infatti, la raffinatezza, la purezza e l’eleganza, tutte doti che, secondo la tradizione, una donna dovrebbe avere prima del matrimonio.

Il bianco è il colore preferito per i matrimoni, soprattutto per il vestito da sposa, ma in pochi sanno il motivo per cui nel corso del tempo questo colore è diventato il simbolo per eccellenza del matrimonio.

La tradizione, da tempo immemore, ha deciso che il bianco è il colore più appropriato, simbolo emblematico di freschezza e purezza della gioventù femminile.

Tuttavia nella storia la sposa non sono sempre vestiva di bianco:

In epoca greca e romana, ad esempio, le spose indossavano tuniche lunghe fino ai piedi ed una sopravveste color zafferano; la tunica, inoltre, era ben stretta in vita grazie ad una fascia in lana il cui nodo, poi, doveva essere sciolto dal marito durante la prima notte di nozze.

Nel Medioevo, invece, si usava abbellire la sposa con abiti preziosi e coloratissimi, simbolo di ricchezza. La sposa, infatti, non rappresentava soltanto sé stessa, ma l’intera famiglia, e quindi doveva vestire nel modo più opulento possibile per far risaltare il suo status e la sua potenza.

Il primo abito da sposa bianco entra a far parte della storia nel 1406, quando a convolare a nozze fu la principessa Filippa d’Inghilterra. Dopo di lei, toccò a Maria Stuarda: andata in sposa a Francesco II di Francia, scelse di indossare il bianco nonostante lì fosse tradizionalmente ritenuto il colore del lutto!

È soltanto nel 1840, con il matrimonio della regina Vittoria d’Inghilterra, che il bianco si impone come colore delle spose per eccellenza. La regina Vittoria non fu la prima ad indossare un abito bianco per le nozze, ma fu sicuramente quella che lo rese famoso.

L’abito scelto da Vittoria doveva dimostrare l’amore per il popolo e la sua dedizione nei confronti del principe. La regina, quindi, rompendo la tradizione dell’epoca, decise di indossare un abito molto semplice e decisamente meno pretenzioso rispetto agli altri abiti delle spose di famiglia nobile.

Da quel momento si impose la moda del bianco e ancora ai giorni nostri resta senza alcun dubbio il colore delle spose!

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