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La data del matrimonio viene scelta in base a vari fattori, primo fra tutti il clima ma, per le più superstiziose, ci sono delle date da evitare. 

La prima cosa da fare quando si decide di sposarsi è scegliere la data della cerimonia. La data dipende molto dai gusti della coppia: chi ama la bella stagione e le temperature gradevoli preferirà la primavera o l’autunno; chi adora il caldo e desidera preparare un rinfresco all’aperto opterà per l’estate; chi invece non teme il freddo convolerà a nozze durante l’inverno.

Cosa c’è da considerare nella scelta della data?

-La disponibilità del luogo nel quale si vuole celebrare il rito;

-la possibilità di trovare il luogo dove fare il ricevimento libero, il problema sorge soprattutto nei mesi “più gettonati” (giugno, luglio)

-le condizioni atmosferiche del luogo dove si intende trascorrere la luna di miele.

Occhio al giorno della settimana

La tradizione suggerisce alcune peculiarità legate ai giorni della settimana:

Lunedì è il giorno dedicato alla Luna, portatrice di buona salute;

Martedì porta ricchezza sicura;

Mercoledì è un giorno molto propizio;

Giovedì è portatore invece di dispiaceri per la sposa;

Venerdì se per i cristiani è un giorno di penitenza e quindi non adatto a celebrare matrimoni, per chi non crede è il giorno dedicato a Venere e quindi più che adeguato a questo tipo di celebrazione;

Sabato è considerato il giorno più sfavorevole alle nozze;

Domenica, giorno preferito nel passato, oggi è pressoché inibito al matrimonio a causa dell’indisponibilità di sacerdoti e funzionari comunali.

Mesi migliori per convolare a nozze

Per quanto riguarda i mesi dell’anno, le credenze popolari insegnano che:

Gennaio è un mese che porta affetto, fedeltà e gentilezza;

Febbraio è, per antonomasia, il mese dell’amore;

Marzo potrebbe riservare dolori alla coppia;

Aprile invece è portatore di grande serenità;

Maggio contrariamente a quanto si potrebbe pensare, è un mese da non preferire per le proprie nozze;

Giugno è il mese dedicato a Giunone, protettrice del matrimonio e dell’amore coniugale. Secondo la tradizione è anche il mese dedicato ai viaggi: i futuri sposi ne saranno favoriti;

Luglio è un mese sconsigliabile: per guadagnarsi da vivere la coppia dovrà faticare molto;

Agosto una vita ricca di cambiamenti per gli sposi;

Settembre favorisce ricchezza ed allegria agli sposi novelli;

Ottobre è portatore di molto amore nella coppia. Il denaro però potrebbe scarseggiare;

Novembre è un mese che garantisce un matrimonio felice;

Dicembre infine è il mese dell’amore eterno.

Massimo Canfora, il tuo Fotografo Matrimonio.

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Sono tante le domande fastidiose, che potrebbe capitarvi di sentire, proprio durante il giorno delle nozze.

Secondo il galateo del matrimonio alcune domande potrebbero essere tanto fastidiose. Quando si è occupati, stressati e sotto pressione l’ultima cosa che gli sposi desiderano è non essere seccati soprattutto da un amico o un parente che dovrebbero invece capire la situazione.

Cosa non dovrebbe mai essere chiesto agli sposi il giorno delle nozze?

  1. Perché non avete invitato X al vostro matrimonio?

Il giorno del matrimonio ci sarà sicuramente qualcuno che chiederà perché non è stata invitata una persona al ricevimento. I casi sono due: o la persona di cui si parla non è stata invitata, oppure ha usato una scusa per non venire! In entrambi i casi gli sposi preferiscono non pensarci!

  1. Quanto è costato il matrimonio?

Sarà stato il padre della sposa? Saranno stati gli sposi da soli? Poco importa, i conti in tasca agli sposi meglio non farli mai, è una regola base del galateo del matrimonio! Chiedere agli sposi chi ha pagato il ricevimento o parte della festa è un atteggiamento davvero poco elegante, che può mettere in difficoltà la coppia che si sposa e le loro rispettive famiglie. Inoltre, questa curiosità non ha nessuna utilità ma è solo un semplice e comune pettegolezzo, niente più.

  1. Vi sposate, perché aspettate un bambino?

Queste domande di solito vengono fatte prima delle nozze e provengono dalla zietta che ormai non sperava più nel vostro matrimonio. Rispondete la verità: che vi sposate, perché siete una famiglia e vi amate. Tutto il resto poco conta.

  1. A quando i figli?

La domanda che più infastidisce è quella che più spesso viene realmente rivolta agli sposi. C’è sempre qualcuno che prima delle nozze, durante, o subito dopo chiede agli sposi quando hanno intenzione di far allargare la famiglia mettendo al mondo un bel bebè. Dare per scontato che chi si sposa voglia allargare la famiglia è un pensiero un po’ troppo retrò. Inoltre questa è una domanda che riguarda la sfera privata di una coppia!

  1. Siete sicuri di quello che avete fatto?

È vero esiste la formula durante la cerimonia che recita “se qualcuno se qualcuno a qualcosa da dire parli ora o taccia per sempre” ma le coppie il giorno del matrimonio sono nervose ed emozionate e non hanno bisogno che qualcuno instilli in loro dubbi.

Massimo Canfora, Fotografo Matrimonio

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La serenata alla sposa un’usanza antica, ma ancora oggi un momento di emozione fortissima

La serenata alla sposa, una tradizione dolcissima e bellissima!

Viene anche chiamata serenata napoletana ed è diffusa soprattutto nel Sud Italia. Nel tempo i riti tipici del matrimonio sono cambiati, ma questa usanza non è mai tramontata, e anzi si sta diffondendo sempre più anche al Nord: non è raro vederla persino nelle grandi città.

Le primissime serenate risalgono addirittura al Medioevo ma in realtà questa tradizione ha preso piede nel centro e nel sud d’Italia a partire dal secondo dopoguerra, quando diventò una vera occasione per riunire le famiglie dimostrando davanti a tutto il vicinato l’impegno che lo sposo prometteva di compiere il giorno successivo all’altare.

Come organizzare una serenata?

1.Farsi guidare dall’entusiasmo

In questo caso, non è necessario affidarsi a dei professionisti, ci si può calare nei panni di un cantante e lasciarsi guidare dall’entusiasmo.

2.Ingaggiare un musicista

In alternativa, è possibile ingaggiare un musicista. In questo modo le canzoni saranno eseguite a regola d’arte, e lo sposo non dovrà troppo preoccuparsi di una voce stonata perché i musicisti lo aiuteranno!

3.Coinvolgere le amiche della sposa

Sono le amiche della sposa che dovranno distrarre la sposa, magari con il pretesto di una serata di chiacchiere, o di un’ultima prova vestito. La serenata deve essere una sorpresa. Quindi per lo sposo è fondamentale avere come alleate le sue testimoni. Buona cosa è anche mettersi d’accordo con la famiglia di lei: anche la mamma e il papà devono dare l’autorizzazione.

4.Stabilire il momento

La tradizione vuole che la serenata sia organizzata la sera prima delle nozze, ma giocando d’anticipo sarà una sorpresa inaspettata. L’orario? Tra le 22 e le 23.

5.Trasformare la serenata in una festa

In molti paesi è tradizione terminare la serenata di matrimonio con un piccolo rinfresco offerto dalle famiglie degli sposi a tutti gli amici che hanno preso parte all’organizzazione e al vicinato che avrà gentilmente acconsentito al momento.

Con una serenata, lo sposo regala alla sua sposa una dichiarazione d’amore che per sempre la renderà felice e orgogliosa. E che darà una grande emozione agli amici e ai parenti che partecipano.

Massimo Canfora.

Autunno, inverno, primavera ed estate: il segreto per essere impeccabile? Abbinare ad ogni periodo dell’anno il giusto bridal dress.

La scelta dell’abito da sposa e di tutti gli accessori che completeranno il look nuziale non è una cosa semplice. Per farlo è importante tener conto di molti aspetti, tra cui il periodo dell’anno in cui si svolgeranno le nozze. Inverno, primavera, estate e autunno: a ogni stagione i suoi modelli ideali.

Inverno

L’abito da sposa invernale è più elaborato: deve coprire senza però nascondere la bellezza. In questa stagione si prediligono stoffe più rigide e compatte come mikado in seta, broccato e taffetá, per protegger meglio dalle rigide temperature, in più sono quasi imprescindibili le maniche lunghe.

Tra i modelli più gettonati per questa stagione spicca il tradizionale abito da sposa principesco, ideale per marcare gli elementi più fiabeschi di un ricevimento invernale, ma sono altrettanto apprezzati gli abiti a sirena e i romantici scivolati.

Primavera

La Primavera con il suo clima mite e le giornate più lunghe. La possibilità di scelta in ambito di moda nuziale si moltiplica, dall’abito da sposa semplice a quello più elaborato. Organza, tulle e seta e chiffon garantiranno morbidezza e fluidità avvolgendo la silhouette con delicatezza.

Ideali per questo periodo dell’anno sono gli abiti da sposa a mezze maniche o con maniche a tulle o balloon, quest’ultime di grande tendenza tra i modelli di abito da sposa 2021. Le scollature sono più generose e le spalle scoperte.

Estate

Chi deciderà di sposarsi nei mesi più caldi dell’anno, prediligerà leggerezza e freschezza per questo è molto indicato l’abito da sposa in pizzo chantilly e rebrodé, per ricevimento dallo stile elegante, oppure il sangallo, ideale per uno stile più hippie chic.

In questa stagione potrete sbarazzarvi delle maniche, spostando l’attenzione su abiti con bustier e osando con scollature profonde su schiena e décolleté.

Autunno

In questo periodo dell’anno così magico e intenso per i suoi colori caldi e l’aria frizzante, è consigliabile scegliere tessuti leggermente più elaborati ma non necessariamente pesanti come quelli invernali, come ad esempio un mikado e cady, senza precludere la possibilità di continuare a indossare tulle e pizzo.

Scollature e maniche a illusione o tattoo, garantiscono romantiche trasparenze, che lasciano visibili spalle e schiena.

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Il taglio della torta nuziale ricorda a tutti che il ricevimento sta per finire e la vostra nuova vita sta per avere inizio.

In pasta da zucchero, panna, frutta, con fiori, la torta nuziale rappresenta un momento molto importante e coreografico del ricevimento, l’elemento conclusivo di una giornata indimenticabile da condividere con gli invitati per ringraziarli della loro partecipazione.

Ma quali sono la storia e le tradizioni legate alla presentazione di questa nota e diffusa torta di nozze?

La Storia della torta nuziale

La torta nuziale si sarebbe sviluppata presso le classi benestanti romane a partire dal secolo XVII, secondo l’usanza piuttosto comune di ammassare i biscotti e i pasticcini portati dagli invitati in maniera tale da formare un cumulo, alla cui altezza sarebbe dovuta corrispondere la futura prosperità dei coniugi.

I canoni simbolici dell’odierna torta di matrimonio, sarebbero nati invece alla fine dell’Ottocento nei Paesi anglosassoni. In Inghilterra, infatti, la tipica wedding cake viene farcita con uva passa, ciliegie e mandorle, per essere poi ricoperta da gustosissimo marzapane.

In Italia, fino alla prima metà del Novecento, la tradizione della torta nuziale non ha destato grandi consensi; i ricevimenti più prestigiosi, regali o di alta rappresentanza, terminavano infatti con un semplice dessert. Tuttavia, dagli anni Cinquanta in poi, questo particolare tipo di dolce è diventato il principale simbolo di chiusura dei festeggiamenti matrimoniali di ogni classe sociale.

Le tradizioni legate alla torta nuziale

  1. Il taglio della torta è uno dei momenti più importanti della cerimonia. Per tagliare la torta c’è una tradizione da rispettare: i due sposi prendono insieme il coltello per tagliare la prima fetta. La sposa pone le mani sul manico e lo sposo poggia teneramente le mani su quelle di lei. Scegliete una degna colonna sonora che sottolinei l’emozione del momento e una canzone speciale da dedicare al vostro amato o alla vostra amata.
  2. È tradizione che gli sposi assaggino per primi la torta, magari scambiandosi il primo assaggio di dolce. Lo sposo porge alla sposa un boccone e viceversa, a volte contemporaneamente, incrociando le braccia. Questo sarà senz’altro un attimo da ricordare e da immortalare.
  3. In passato, la tradizione voleva che gli sposi conservassero l’ultimo piano della torta nuziale, lo congelassero e lo consumassero in occasione del battesimo del primo figlio. Oggi, gli sposi decidono di mangiare l’ultimo piano della torta in occasione del primo anniversario di matrimonio. Se desiderate farlo, informatevi prima in merito alla conservazione della torta.
  4. Conservare le statuine: queste riproduzioni degli sposi decorano l’ultimo piano della torta e a volte dipingono i due coniugi in maniera umoristica. Se avete scelto una torta nuziale con delle statuine personalizzate, queste potranno essere conservate e farvi rivivere, ogni volta che lo vogliate, un magnifico ricordo di questa giornata.

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Il matrimonio funziona, se c’è l’amore. Ma ci sono anche altri fattori che influenzano il buon andamento di una relazione coniugale.

L’amore non ha età, ma la scienza conferma che l’età giusta per sposarsi esiste davvero. Nonostante sposarsi giovani abbia i suoi vantaggi l’età media per il matrimonio continua a crescere, raggiungendo velocemente i 40, che si sa, sono i nuovi 30!

Ma quali sono i motivi per cui un’età sembra più adatta per convolare a nozze rispetto a un’altra?

20 anni

I 20 rappresentano gli anni di scoperta, di percorsi di studio, delle prime convivenze ed esperienze lavorative, anni dove l’idea di mettere su famiglia e assumere grandi responsabilità sembra ancora lontana.

Secondo certi studi però chi si sposa da giovane, tra i 26 e i 32 anni, ha meno probabilità di divorziare, ma perché? Il motivo risiederebbe proprio nel mix perfetto di energia giovanile e maturità. È l’età giusta per sposarsi con consapevolezza ma senza farsi sommergere dalle troppe informazioni, crescere ed esplorare il mondo insieme con grande vitalità senza necessariamente affrettarsi nel pensare a un figlio.

30 anni

Varcata la soglia dei 30 cresce la voglia di dare una svolta alla propria vita, e convivenza, matrimonio, un incarico lavorativo più importante o l’dea di mettere su famiglia, non fanno più così paura. In questa decade si raggiunge una maggior libertà economica, si è più maturi, ma ancora le routine e i modi di vedere non sono così radicati, ed è più facile adattarsi ai cambiamenti della vita e alle abitudini di un’altra persona.

40 anni

I 40, sono i nuovi 30. Nonostante si è più maturi e consapevoli delle proprie scelte, questo non significa che si vivrà con meno entusiasmo il giorno di nozze. Si è, magari, più liberi di rompere le regole e di creare una festa su misura: ogni decisione legata al matrimonio sarà davvero vostra, dalle bomboniere alla torta nuziale!

Over 50

L’amore può arrivare a 20 anni come ai cento: che sia la prima o la seconda volta, che sia l’epilogo di una lunga storia o la celebrazione di un nuovo amore, il matrimonio a quest’età assume un significato ancora più profondo e puro, perché l’unico desiderio di dichiarare al mondo quanto siete felici di condividere la vostra vita con la persona giusta al vostro fianco.

Che sia 20, 30 o 40, l’età a cui ti sposi non importa quando si tratta di scegliere il fotografo: tutti gli sposi sono accomunati dal desiderio di sentirsi sé stessi e liberi dalle pose forzate.

Lo studio fotografico di Massimo Canfora photography, grazie all’uso di uno stile di foto reportage, riuscirà ad offrirvi la possibilità di ricordare il vostro matrimonio come se fosse sempre ieri, vivendolo senza vincoli né stress, dove i tempi li dettate voi e le vostre emozioni, senza foto in posa ma solo tanto divertimento.

Le coppie italiane sono pronte per celebrare il giorno più romantico della loro vita.

Tra incertezze, dubbi e posticipi, la ripresa dei matrimoni è finalmente alle porte: a partire dal 15 giugno le coppie italiane potranno tornare a pronunciare il fatidico “sì, lo voglio”.

Non dovranno dimenticare, ovviamente, le regole per contenere l’emergenza sanitaria in atto che, seppur in discesa, è ancora una realtà presente.

Secondo un recente sondaggio condotto a più di 2600 coppie di futuri sposi, gli italiani sarebbero pronti a celebrare il proprio matrimonio nei prossimi mesi.

Quando saranno celebrati i prossimi matrimoni?

Il periodo in cui assisteremo a più matrimoni sarà da giugno ad agosto, mesi in cui si celebrerà il 61,7% del totale. Il secondo periodo sarà da settembre a novembre, che raccoglierà il 27,7%.

Circa il 7% delle coppie intervistate ha detto di avere intenzione di sposarsi l’anno prossimo e solo l’1,6% non ha ancora una data stabilita.

Quanti ospiti avranno i prossimi matrimoni?

Il numero medio di invitati a un matrimonio in Italia è di 114, ma a causa della situazione attuale molte coppie hanno dovuto rivedere la lista. Nonostante ciò, secondo questo sondaggio, il 29,7% delle coppie che si sposerà nei prossimi mesi prevede di avere fra i 76 e i 100 invitati. Anche il 45,8% ha la prospettiva di superare i 100, se sarà possibile.

Per quanto riguarda i micro matrimoni (matrimoni che hanno meno di 50 invitati), una tendenza che ha preso piede soprattutto nei primi matrimoni Covid che si sono tenuti, solo il 9,7% delle nozze che si terranno nei prossimi mesi saranno di questo tipo.

Quali saranno le regole per contenere l’emergenza sanitaria?

Secondo l’ultimo DPCM, tra le misure per una celebrazione sicura, è obbligatorio per i partecipanti all’evento essere in possesso della “certificazione verde”.

I futuri sposi, inoltre, sono ben consapevoli che nel loro matrimonio

Saranno adottate misure di igiene e sicurezza stabilite in ogni luogo e tempo. Queste sono le misure e gli accorgimenti più diffuse tra le coppie:

-60,9%: gel disinfettante a disposizione degli ospiti

-59,3%: far rispettare una distanza di sicurezza adeguata tra i tavoli e/o altri spazi

-54,4%: svolgere il ricevimento all’aperto

-44,6%: chiedere agli invitati di indossare una mascherina durante l’evento (tranne durante il pranzo/cena)

-21,4%: già concordava sul chiedere agli invitati di effettuare un tampone o di dimostrare di essere vaccinati contro il Covid-19.

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I matrimoni ripartono dal green pass, dal 15 giugno.

Il settore del wedding, fortemente penalizzato dalle chiusure legate all’emergenza sanitaria da coronavirus, deve attendere il 15 giugno per la ripartenza. Lo ha stabilito palazzo Chigi al termine della Cabina di regia sulle riaperture.

Finalmente, la data è arrivata, dopo che per settimane si sono rincorse le indiscrezioni sulla possibile riapertura: dal 15 giugno torneranno le feste di matrimonio, ma per partecipare all’evento servirà il green pass, vale a dire il certificato di avvenuta vaccinazione, di guarigione o un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti.

Un giorno da favola, circondati dall’affetto dei propri cari ed amici, ma in totale sicurezza: sarà di nuovo possibile organizzare il giorno più bello della propria vita, rispettando i desideri degli sposi e degli invitati grazie alla Prassi di riferimento UNI/PdR 106 che illustra raccomandazioni e suggerimenti per ridurre il rischio di contagio da Covid 19.

Green pass per gli invitati

Gli invitati dovranno dimostrare di avere in tasca la certificazione verde. In pratica dovranno dimostrare di aver concluso il ciclo vaccinale (due dosi dei vaccini Pfizer, Moderna e Astrazeneca o una di J&J), oppure di essere guariti dall’infezione da nuovo coronavirus con certificato rilasciato dalla Asl o dal medico di base) o di aver effettuato nelle 48 ore precedenti un tampone.

Feste consentite all’esterno e all’interno

Le feste, comprese quelle dopo cerimonie civili e religiose come i matrimoni e le prime comunioni, saranno consentite anche al chiuso, oltre che all’aperto. Sarà il Comitato tecnico scientifico (Cts) a definire il numero massimo di partecipanti per gli eventi all’aperto e per quelli al chiuso. Gli operatori sperano che non siano differenti, perché nel caso di pioggia per un evento programmato all’aperto, un differente numero di persone autorizzate potrebbe, ovviamente, creare disagi.

Per avere un quadro definito della situazione bisognerà attendere il decreto legge che il governo Draghi si appresta a varare in Consiglio dei ministri, ma in generale sarà il Comitato tecnico scientifico a decidere i parametri di sicurezza.

Matrimoni all’estero

All’estero matrimoni ed eventi privati sono già ripresi, con alcune limitazioni temporanee: in Portogallo dal 1° maggio con capienza massima al 50%, in Francia dal 17 maggio con capienza al 35%. In molte regioni spagnole già da giorni e senza limitazioni.

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C’è chi sogna di dirsi “Sì, lo voglio!” durante una calda giornata d’estate e chi invece sogna di farlo in una fredda e nevosa giornata invernale.

Quando si comincia ad organizzare un matrimonio la prima cosa da fare è la scelta del periodo nel quale svolgerlo.

La scelta del periodo ideale nel quale sposarsi dipende molto dai gusti ed esigenze della coppia: chi ama le temperature miti e gradevoli opterà per la primavera o l’autunno mentre chi ama il caldo e desidera un ricevimento all’aperto preferirà l’estate; chi invece ama l’inverno e non ne teme il freddo deciderà di convolare a nozze tra novembre e dicembre, periodo natalizio incluso.

Siete ancora indecisi? Vi proponiamo una utile lista dei vantaggi dei vari periodi in cui è possibile sposarsi in modo che i futuri sposini incerti possano prenderne in considerazione i vari aspetti e poi decidere.

Sposarsi In Primavera

Aprile, Maggio, Giugno sono i mesi preferiti da molti sposi per il giorno più importante della loro vita semplicemente perché inizia a fare più caldo, ma senza calura eccessive, e le giornate sono più soleggiate. Fare un ricevimento di nozze in un giardino in una bella giornata di giugno è quello che in molti desiderano! Il sole consentirà al fotografo di fare scatti con la luce naturale e gli invitati potranno godere del tepore della bella giornata. Inoltre, la stagione primaverile è l’ideale per gli sposi che desiderano un matrimonio green: un filone che potrà seguire tutte le fasi delle nozze, dalla scelta dell’abito e della location, alle decorazioni con fiori, tableau in stile green e, perché no, anche le partecipazioni che si trasformano in una pianta!

Sposarsi In Estate

Molte coppie decidono di sposarsi in estate perché le giornate sono molto più lunghe, fa caldo, e poi, è possibile organizzare un intero ricevimento all’aperto, in un locale con una piscina, con giardino, o con fontane da dove sgorga l’acqua a cascata. Per chi sogna di sposarsi in riva al mare, l’ideale è un resort sul mare con una spiaggia dove il mare tocca il cielo, oltre ad essere molto romantico, ti permette di sfruttare in pieno la zona esterna. Sposarsi in estate significa anche decorazioni a tema: Sabbia, mare, colori vivaci possono essere ad esempio un buon inizio per un tableau estivo.

Sposarsi In Autunno

L’autunno, così come la primavera, offre un clima mite, temperature fresche e una natura che cambia colore e può rappresentare un suggestivo scenario alle proprie nozze e album di matrimonio. Chi opta per l’autunno dovrebbe orientarsi però verso settembre e ottobre (non oltre la metà), in quanto successivamente le temperature tendono a diventare più rigide e il rischio piogge aumenta. Settembre è statisticamente uno dei mesi più gettonati tra coloro che decidono di sposarsi in autunno, un aspetto che potrebbe limitare la disponibilità dei locali e far salire i costi.

Sposarsi In Inverno

Nonostante il clima rigido, sposarsi in inverno può essere una scelta originale e magica, magari facendo coincidere le nozze con il periodo natalizio e, con un po’ di fortuna, con la neve a fare da cornice.

In inverno correremo il rischio di festeggiare con un tempo non propizio, ma se amiamo la neve e tutto il romanticismo che l’avvolge, sarà il momento ideale per coronare il nostro sogno.

A seconda di preferenze, gusti personali e sogni, non esiste un periodo migliore per sposarsi in assoluto; esiste il periodo migliore e ideale per ogni coppia. Per un album di nozze all’altezza della tua cerimonia, scegli Massimo Canfora!

L’anteprima di matrimonio aiuta gli sposi ad avvicinarsi al Grande Giorno, vivendo una giornata unica e indimenticabile con il proprio fotografo.

Le foto di nozze sono irrinunciabili, ma sempre più spesso, i futuri sposi scelgono di rendere unico il ricordo di questa giornata, accompagnando il classico servizio fotografico con altri momenti, come l’anteprima di matrimonio.

Che cos’è l’anteprima di matrimonio?

Con anteprima di matrimonio o servizio prematrimoniale, si intende un servizio fotografico, spesso accompagnato anche dal video pre-matrimonio, di dimensioni ridotte rispetto al servizio fotografico nuziale, eseguito prima della cerimonia nuziale vera e propria.

Prima di procedere al servizio prematrimoniale, come per il tradizionale servizio fotografico di matrimonio, sarà necessario concordare alcuni aspetti con il proprio fotografo di matrimonio; fra questi:

Anteprima di matrimonio: la scelta della location

La scelta della location riveste un ruolo importante. Una spiaggia al tramonto, un dolce declivio, una verde campagna, un suggestivo centro storico sono tutte location che possono fungere da backstage per l’anteprima matrimoniale. È consigliabile scegliere una location dell’anteprima complementare a quella di matrimonio: un borgo di mare per un matrimonio al mare, una campagna per un matrimonio country e così via, per far sì che il risultato finale abbia una coerenza.

Anteprima di matrimonio: quali abiti indossare

Come le fotografie di nozze, anche le foto dell’anteprima di matrimonio resteranno per sempre. La scelta dell’abbigliamento è più che altro collegata all’esigenza di mantenere una certa coerenza stilistica nelle fotografie. La composizione fotografica, infatti, potrebbe risultare poco gradevole se, per esempio, uno dei due fosse in abiti formali mentre l’altro indossasse abiti informali. Le scelte sono due: o entrambi scelgono di indossare un abito formale in vista del matrimonio oppure prediligere uno stile più casual per il servizio fotografico pre-matrimoniale. È buona norma, comunque, adeguarsi alla location dove si intende eseguire il servizio. Inoltre, è possibile accompagnare agli abiti alcuni accessori: cappelli, stole, occhiali e tutto quanto può arricchire la composizione fotografica. Giocando con essi, infatti, gli sposi possono certamente rendere più brioso il servizio fotografico.

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La scelta sbagliata di un fotografo per le proprie nozze porta ad irrimediabili conseguenze perché il tuo grande giorno è irripetibile.

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