IL BOUQUET DA SPOSA, TRA STORIA E TRADIZIONE

Con origini antiche, il bouquet da sposa porta con sé tradizioni e superstizioni che meritano di essere conosciute.

Il Bouquet da sposa è uno degli elementi essenziali del look nuziale, ma il celebre bouquet di fiori ha anche un profondo significato simbolico che si è evoluto nel corso dei secoli.

Tradizione del bouquet da sposa

Il bouquet da sposa ha da sempre simboleggiato prosperità e abbondanza, infatti in epoca pre-cristiana, le spose portavano in mano dei ramoscelli di mirto o rosmarino, erbe considerate di buon auspicio, a simboleggiare fecondità e fedeltà.

Una tradizione altrettanto diffusa in antichità era quella di mangiare alcuni pezzettini di queste piante per poter beneficiare del loro potere afrodisiaco. Ciò che restava del bouquet veniva invece portato nei templi e donato agli Dei che avrebbero così protetto la coppia.

Le origini del bouquet da sposa

Le origini vere e proprie del bouquet risalgono al mondo arabo. Infatti, alle spose veniva adornato il capo con dei fiori d’arancio, per cui nel 1400, con le invasioni arabe, tale usanza venne estesa anche alle spose italiane. I fiori d’arancio simboleggiavano la purezza interiore delle giovani spose. La sposa non solo aveva il capo decorato con questi fiori, ma li portava anche in mano in un piccolo mazzolino chiuso con nastri. Da qui l’usanza dei fiori d’arancio come simbolo tipico del matrimonio.

Il bouquet da sposa in Italia

Ma è solo nell’Ottocento che la tradizione del bouquet si consolida definitivamente in Italia: in quel periodo infatti diventerà addirittura protagonista eccentrico delle nozze con dimensioni che si ampliano sempre di più fino ad arrivare alle composizioni dei giorni nostri.

Le regole del galateo vogliono che il bouquet sia l’ultimo regalo che il futuro sposo fa, da fidanzato, alla propria sposa: l’ultimo omaggio che chiude il ciclo del corteggiamento e simboleggia l’inizio di una nuova vita insieme.

Sempre la tradizione vuole che venga recapitato a casa della sposa la mattina stessa delle nozze dal testimone dello sposo oppure direttamente dal fiorista.

In molte zone della Campania, in particolare, il bouquet viene consegnato dalla suocera accompagnata dal suocero ed eventualmente da fratelli o sorelle dello sposo. La tradizione vuole infatti che la sposa venga fotografata con i futuri suoceri a casa sua, mentre lo sposo si avvia verso il luogo della cerimonia ad accogliere gli invitati e ad aspettare la sposa.

Il lancio del bouquet da sposa

Al bouquet è legato anche il tradizionale lancio: in antichità si diffuse la credenza che per essere di buon auspicio il bouquet dovesse passare per tre diverse mani (quella dello sposo, quella della sposa, e quella di una nubile).

La sposa, dunque, separandosi dall’ultimo regalo che ha ricevuto dal suo fidanzato, accetta la sua nuova condizione di sposata e lo dona ad un’altra donna come augurio di buon auspicio.

La tradizione vuole che alla fine della cerimonia, la sposa voltando le spalle a un gruppo di nubili, lanci il suo bouquet. La donna che riuscirà ad afferrarlo sarà la prima a sposarsi o la prima ad ottenere una proposta di matrimonio. In alternativa al lancio, la sposa può scegliere a chi donare questo augurio, porgendo direttamente il bouquet a chi lo desidera.

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